“Gli obiettivi del Cremlino non si limitano all’Ucraina” e “ci troviamo di fronte a una minaccia per la sicurezza europea. La Russia vuole utilizzare la propria forza per perseguire i propri obiettivi. Oggi i leader alleati si sono riuniti per affrontare la più grande grave minaccia alla sicurezza da decenni. La Russia ha mandato in frantumi la pace in Europa e il popolo ucraino sta combattendo per la sua libertà di fronte all’invasione da parte della Russia. Chiediamo alla Russia di fermare questa guerra senza senso, di ritirare le sue forze e di tornare al dialogo, altrimenti il mondo riterrà la Russia e la Bielorussia responsabili delle loro azioni, la Russia come aggressore e la Bielorussia come complice, e la Russia pagherà un caro prezzo negli anni a venire”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una dichiarazione alla stampa. “Ieri gli alleati hanno attivato i piani di difesa” e “stiamo dispiegando elementi di unità della Nato response force in terra, in mare e in aria. Per rafforzare ulteriormente la nostra posizione e rispondere velocemente“, ha aggiunto Stoltenberg nella conferenza stampa dopo il Summit straordinario in videoconferenza dei capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Alleanza Atlantica sull’Ucraina. Stoltenberg ha sottolineato che Usa, Canada e alleati europei hanno dispiegato “migliaia di truppe e 100 jet“. “Difenderemo ogni centimetro di territorio Nato“, ha assicurato Stoltenberg e “siamo disposti a fare di più, anche pagando un caro prezzo“, ha agggiunto. “La situazione in Ucraina è fluida e in evoluzione. La Nato monitora la situazione ed è in stretto contatto con il governo ucraino. Le forze russe si muovono verso Kiev e la retorica indica che il loro obiettivo è quello di cambiare governo e rimuovere il governo eletto democraticamente. Le forze ucraine stanno infliggendo danni alle forze russe“.
Al vertice Nato di oggi, su invito del segretario generale Jens Stoltenberg, hanno partecipato, oltre alla Ue, anche la Finlandia e la Svezia, due Paesi che Mosca non vuole entrino nell’Alleanza, come ribadito oggi anche dal ministero degli esteri russo. “Stiamo dispiegando elementi delle forze di risposta della Nato via terra, aerea e via mare, per rispondere rapidamente a qualunque contingenza, migliaia di truppe, oltre 100 jet in allerta in 20 posizioni e 20 navi dirette verso il Mediterraneo, comprese portaerei. Noi faremo quello che serve per proteggere e difendere gli alleati, ogni centimetro del territorio Nato” ha concluso Stoltenberg.