Anche la Lettonia – dopo Polonia, Estonia, Bulgaria e Repubblica Ceca – chiuderà il suo spazio areo alle compagnie russe: lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro della Giustizia, Janis Bordans. Lo riporta la Tass. “State tranquilli, il nostro spazio aereo sarà chiuso ai voli russi“, ha scritto Bordans. Ieri sera il Regno Unito ha chiuso con effetto immediato il suo spazio aereo anche ai jet privati russi dopo avere già preso lo stesso provvedimento per la compagnia Aeroflot. Negli Stati Uniti la Delta Airlines ha sospeso la propria partnership con la Aeroflot.
Motivando la scelta, il governo bulgaro ha dichiarato che “la Bulgaria impone il divieto agli aerei russi di decollare, atterrare ed entrare nello spazio aereo nazionale“, precisa il comunicato pubblicato sul sito del ministero. Il divieto è entrato in vigore questa notte e si applica agli aerei che devono sorvolare le acque territoriali del Paese. La decisione annunciata ieri da Sofia si unisce a quella analoga di Repubblica Ceca e Polonia. Nella giornata di ieri il ministro dei Trasporti ceco, Martin Kupka, ha precisato che il suo governo ha preso questa misura in coordinamento con quello della Polonia. Alcune ore prima il premier polacco, Mateusz Morawiecki, ha annunciato di aver ordinato la stesura di un decreto del Consiglio dei ministri nella stessa direzione.
La compagnia aerea russa S7, tra le più grandi del Paese, ha cancellato tutti i voli per l’Europa fino al 13 marzo proprio a causa della chiusura dello spazio aereo.