Crisi Ucraina-Russia, la Germania sancisce lo stop all’autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2

Decisa ferma di posizione della Germania contro le azioni russe: il governo tedesco sospende il processo di approvazione del gasdotto Nord Stream 2
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A causa della crisi tra Russia e Ucraina la Germania ha deciso di sospendere il processo di approvazione del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2. Ad annunciarlo è stato il cancelliere Scholz, che ha precisato che “La certificazione è stata interrotta, il che significa che Nord Stream 2 non può andare avanti“. Il 55% della domanda di gas naturale della Germania è soddisfatta dalla russa Gazprom. Gli impianti di stoccaggio del gas nel Paese sono attualmente pieni solo per il 31%.

La Germania ha deciso la sospensione dell’autorizzazione del gasdotto dopo che il presidente russo Vladimir Putin, nella crisi con l’Ucraina, ha riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche separatiste autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Come ha spiegato Scholz ”oggi è la situazione è completamente diversa” e ”per questo dobbiamo rivalutare questa situazione, alla luce degli ultimi sviluppi”.

Il gasdotto, con i suoi 1.234 km, è il più lungo offshore nel mondo e potrebbe garantire il passaggio di 55 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico. Il gasdotto, tuttavia, è rimasto sinora bloccato in attesa del via libera dalla Germania e dall’Unione Europea. Prima dell’annuncio di Scholz, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto l’interruzione ”immediata” del progetto. Durante una conferenza stampa con il presidente dell’Estonia, Zelensky aveva invitato gli alleati occidentali ad adottare una posizione dura e ”sanzioni immediate” nei confronti della Russia e a non aspettare l’escalation della crisi. Tra le sanzioni, aveva chiesto ”l’arresto immediato del Nord Stream 2”.

Ad applaudire alla decisione presa da Scholz, sono stati innanzitutto i vertici di Kiev, riconoscendo che si tratta, da parte di Berlino, di una “decisione dura“. “La vera leadership implica l’adozione di decisioni dure in momenti difficili. La mossa della Germania dimostra esattamente questo“, ha scritto il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, su Twitter. Per Kuleba la scelta è “corretta” in termini “morali, politici, pratici” date le “circostanze attuali“.

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