L’anticiclone è oramai divenuto lo spettro di questo inverno, ancor più in questa seconda parte. Per quanto esso possa concedere temporanei rilassamenti, come quello accorso nelle ultime ore, le dinamiche circolatorie a scala emisferica sono assolutamente favorevoli a una sua netta egemonia, con repentine riprese di posizione verso l’Europa centro-occidentale e anche verso i settori centrali del nostro bacino e l’Italia. Gli ultimissimi aggiornamenti, oltre che darla in nuovo, netto rinforzo nelle immediate prossime ore, ne prospettano un’azione piuttosto persistente per tutto febbraio e con buona probabilità anche per la prima settimana di marzo.
Naturalmente persistenza non vuole dire dominio assoluto, certamente ci saranno fasi in cui essa potrà accusare qualche lieve defaillance, con possibili infiltrazioni di correnti più umide e anche più fresche settentrionali. Tuttavia, dalle simulazioni traspaiono tentativi instabilizzanti piuttosto effimeri, sostanzialmente poco significativi e subito rimpiazzati da repentini recuperi alto-pressori che, anzi, progressivamente tra fine mese e i primi di marzo potrebbero farsi ancora più sostanziosi. Dopo una possibile “rasoiata” più fresca attesa a inizio settimana prossimo, ossia tra il 21 e il 23 febbraio, i massimi di alta potrebbero rapidamente portarsi tra la Francia, il Nord Italia e anche il Nord della Spagna, con una vasta area anticiclonica che coprirebbe un po’ tutta l’Europa, eccetto gli estremi settori settentrionali e orientali. La figura stabilizzante, oramai una sorta di “roccaforte” (immagine in evidenza), garantirebbe tempo asciutto e ampiamente soleggiato per gli ultimi 4/5 giorni di febbraio, ma potrebbe non desistere e protrarsi ancora oltre. Le proiezioni dei modelli sul lungo periodo, la danno ancora pimpante e ben strutturata proprio sull’Italia con buona probabilità anche nella prima settimana di marzo (immagine interna), tuttavia su quest’ultima prospettiva ci andiamo con maggiore cautela, dato che i tempi si fanno più lunghi. La redazione di Meteoweb continuerà a monitorare l’evoluzione nel tempo nel medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.