Previsioni Meteo, la tendenza per marzo: segnali di inverno dalla stratosfera

Previsioni Meteo: le sezioni più alte dell'atmosfera vanno predisponendosi per possibili occasioni di inverno in marzo. Le ultimissime
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Indagare sulle sezioni medio-alte dell’atmosfera, al fine di cercare di delineare la possibile evoluzione del tempo a scala mensile, può essere una delle strade più efficienti in termini di buone prospettive generali. Un’indagine proprio sulla stratosfera condotta a inizio febbraio, evoluzione del tempo per febbraio e prospettive per l’ultima parte stagionale , ha permesso di individuare a sommi capi l’evoluzione media per il mese di febbraio, evoluto in gran parte, come da previsioni, sotto l’egida di una insistente alta pressione poi con tendenza, soprattutto verso l’ultima parte del mese, ad azioni più instabili e via via anche più fredde.

Andando a volgere lo sguardo ancora in Stratosfera, notiamo diverse novità rispetto a un mese fa. Infatti, in quella sezione dell’atmosfera, mediamente intorno ai 30.000 m, si stanno già registrando importanti riscaldamenti e ancora altri se ne registreranno nel corso dei prossimi 7/8/10 giorni. I warmings in quella sezione dell’atmosfera, ed essenzialmente in corrispondenza della sede polare, sappiamo vanno certamente a disturbare il VPS, destabilizzandolo e  inibendo una sua compattezza e accentramento al circolo polare e, piuttosto, favorendone conformazioni ellittiche e magari anche divisioni o split. Nella prima immagine in evidenza è fotografata la situazione attuale del VPS, ossia del Vortice Polare intorno ai 30.000 m, e è ben visibile come esso presenti un minimo non molto distante dal centro del Polo, tuttavia abbastanza pendente in sede canadese, per via dei riscaldamenti già in atto sulla Stratosfera russo-siberiana. Nella seconda immagine a corredo dell’articolo è fotografata, invece, l’evoluzione vista a circa una settimana, quindi verso la festa della donna, 8 marzo. La situazione, in sede polare stratosferica, sarebbe totalmente diversa con ribaltamento dei centri di vorticità dall’Artico canadese all’Artico russo-siberiano e, invece, con affermazione di alta pressione importante sui settori canadesi-groenlandesi.

Questo ribaltamento di posizione se riuscisse a trovare, e qui magari sta l’incognita evolutiva perché non sempre il condizionamento dalle alte quote verso le basse quote riesce, una permeazione verso anche il Vortice Polare Troposferico, vi sarebbero certamente le condizioni per il corso del mese di marzo, per un ritorno di azioni fredde e invernali sull’Italia. Quando e se questo accadrebbe è difficile a dirsi, proprio per le ragioni legate al condizionamento dall’alto verso il basso. Certamente una manovra come quella rappresentata nella seconda immagine proiettata a una settimana circa, che proporrebbe, tra l’altro, anche un secondo nucleo “splittato” del Vortice Polare Stratosferico in isolamento in prossimità di Terranova, se trovasse corrispondenza nei bassi strati, comporterebbe senz’altro una manovra di blocco alle correnti oceaniche, quindi con alta pressione sovente disposta meridiana tra Est Atlantico  e Centro-est Europa. Sarebbero le condizioni ideali per far arrivare freddo artico continentale sul Mediterraneo e sull’Italia, anche se potrebbero essere anche le condizioni spesso favorevoli ad una invasione anticiclonica da Ovest verso il nostro paese. Insomma, un marzo che si prospetterebbe  tra fasi anticicloniche stabili e possibili, improvvise incursioni fredde anche con neve a bassa quota. A supporto di una ipotesi per un mese di marzo più movimentato, oltre a queste proiezioni termiche e bariche in media Stratosfera, c’è anche una tendenza ultima elaborata dal modello europeo ECMWF, in riferimento all’andamento dei venti zonali sempre alle quote stratosferiche, abbastanza favorevole a movimenti di aria fredda dai quadranti continentali, per via di un evidente abbattimento del flusso zonale, seconda immagine interna. In conclusione, marzo potrebbe presentare in più di qualche occasione, magari alternati a periodi di alta pressione, colpi di coda invernale, non escluso anche importanti. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare i parametri stagionali circa la possibile evoluzione per marzo, apportando periodici aggiornamenti.

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