La maggior parte degli australiani ha familiarità con la raganella verde, ma quello della raganella blu rimane un mistero. Stranamente, il nome scientifico originario dato alla raganella verde era Rana caerulea, in latino ‘rana blu’. I primi esemplari furono raccolti da John White, chirurgo generale della First Fleet, nel 1788 e inviati in Inghilterra per essere disegnati e descritti. La maggior parte degli scienziati ritiene che l’alcol utilizzato per preservare la rana (forse il rum) per il lungo viaggio in mare abbia cambiato il colore da verde a blu.
La pelle di una rana verde contiene pigmenti sia blu che gialli e questi si combinano per creare la colorazione verde brillante. L’alcol può lisciviare o distruggere il pigmento giallo lasciando la rana blu. Anche se questo è plausibile, e certamente si verifica ancora oggi con esemplari di rane nelle collezioni dei musei, in questo caso non è così sicuro.
Il problema è che non sappiamo se la rana fosse verde o blu quando è entrata nel barattolo di conservazione nel 1788. Non è stata ufficialmente descritta fino al 1790, quando apparve nel White’s Journal of a Sea Voyage to New South Wales, come “Rana blu, maculata sotto di grigiastro; i piedi divisi in quattro dita; le zampe posteriori palmate”. L’illustrazione, della nota artista museale Sarah Stone, mostra due grandi rane blu e due più piccole, una sul dorso per mostrare la superficie maculata grigia al di sotto.
Gli scienziati nel campo dell’”è stato l’alcol” affermano che la descrizione è stata probabilmente scritta da uno scienziato britannico, non da White, e che White (dall’altra parte del mondo) probabilmente non è riuscito a vedere il libro prima che fosse pubblicato. Ma è abbastanza fattibile che White abbia effettivamente raccolto un esemplare blu. Le rane blu si trovano naturalmente in natura a causa di mutazioni casuali nel gene per il pigmento giallo, che lasciano solo il blu. Esistono anche versioni giallo brillante che mancano del pigmento blu.
Quello che sappiamo dalla storia del collezionismo è che gli esemplari strani e curiosi tendono a essere raccolti più spesso delle varietà normali. Finché qualcuno non riesce a trovare un riferimento che risolva il mistero, magari in uno dei diari o delle lettere di White, rimarrà viva la teoria della vera rana blu.
Jodi Roweley, esperta di rane dell’Australian Museum, afferma che le rane completamente o parzialmente blu di rane normalmente verdi sono così rare da essere quasi magiche. “Finora ne ho vista solo una nella mia vita alla ricerca di rane: una bellissima raganella di Barrington parzialmente blu (Litoria barringtonenis). A causa della loro rarità e della propensione per un esemplare di rana a cambiare colore nel tempo una volta conservato, con le raganelle verdi che diventano bluastre, sospetto che la rana verde (Litoria caerulea) originariamente raccolta fosse effettivamente verde. Il fatto è, però, che non lo sapremo mai!”, ha concluso Roweley.