Scienza: allo studio batteri ingegnerizzati per digerire la CO2

Contribuire a evitare la catastrofe climatica grazie ad un gruppo di batteri in grado di di digerire la Co2
MeteoWeb

Bastano dei batteri per convertire l’anidride carbonica (CO2) in acetone e isopropanolo (IPA), un alcol in grado di sciogliere molti olii. La creazione di un gruppo di questi batteri è l’obiettivo di uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, condotto dagli scienziati della Northwestern University e da LanzaTech, azienda leader nella tecnologia di fermentazione del gas. I batteri, spiegano gli autori della ricerca, sono noti per svolgere diverse importanti funzioni biochimiche, come la fermentazione, usata nella produzione di yogurt e birra.

Il team, guidato da Michael Jewett, Michael Koepke e Ching Leang, ha utilizzato dei batteri ingegnerizzati per abbattere l’anidride carbonica di scarto e produrre sostanze chimiche industriali. Questo nuovo processo di fermentazione del gas rimuove i gas serra dall’atmosfera, e contemporaneamente riduce la necessità di combustibili fossili, necessari per la produzione di acetone e IPA. Si tratta di un approccio, come spiegano gli esperti, potrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 160 per cento rispetto ai processi convenzionali.

L’accelerazione della crisi climatica – precisa Jewett – pone delle sfide urgenti per l’umanità, legate al rilascio di CO2. Utilizzando le conoscenze biologiche e chimiche potremmo elaborare un sistema sostenibile e rinnovabile per sfruttare l’anidride carbonica disponibile e trasformare la bioeconomia”. Usato su larga scala come disinfettante e antisettico, l’IPA è alla base di una delle due formule disinfettanti raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, considerate altamente efficaci nell’inattivare SARS-CoV-2. L’acetone è un solvente per molte materie plastiche e fibre sintetiche, resina poliestere diluente, strumenti per la pulizia e ampiamente usato per rimuovere gli smalti cosmetici.

Il gruppo di ricerca ha utilizzato il Clostridium autoethanogenum, un batterio anaerobico ingegnerizzato, per fermentare la CO2 e produrre IPA e acetone. “Il nostro lavoro ha il potenziale per contribuire a evitare la catastrofe climatica – dichiara Jennifer Holmgren, CEO di LanzaTech – oggi la maggior parte dei prodotti chimici di base deriva esclusivamente da risorse fossili. Acetone e IPA sono associati a un mercato globale di 10 miliardi di dollari. Riuscire a produrre queste sostanze dall’anidride carbonica è un risultato davvero notevole“.

Condividi