Il tribunale di Pesaro: “dpcm di Conte illegittimi, nessuna spiegazione del perché i ristoranti potessero restare aperti a pranzo ma non a cena”. Le motivazioni della sentenza a favore di “Io Apro”

Le motivazioni del Tribunale di Pesaro nella sentenza a favore di "Io Apro: "nessun verbale del CTS motivava le chiusure dalle 18 in poi dei ristoranti che potevano rimanere aperte a pranzo e non a cena"
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Rese note nel pomeriggio dal Tribunale di Pesaro, le motivazioni per cui è stato accolto il ricorso proposto da Umberto Carriera, tramite l’avvocato del Movimento “Io Apro” Lorenzo Nannelli, in merito alle multe ricevute per le aperture serali fatte dall’imprenditore pesarese in zona gialla ed in zona arancione.

Il giudice Flavia Mazzini, ha disapplicato i dpcm di Giuseppe Conte dichiarandoli illegittimi, perché essendo il dpcm un atto amministrativo, lo stesso doveva essere motivato. Nessun verbale del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) motivava le chiusure dalle 18 in poi, delle medesime attività (in questo caso i ristoranti) che potevano rimanere aperte a pranzo e non a cena.

Inoltre non si comprende dai verbali del CTS per quali motivi nello stesso periodo le aree di servizio potessero rimanere aperte con servizio a tavolo, così come i ristoranti degli alberghi.

Ora Umberto Carriera, potrà richiedere al governo il risarcimento dei danni subiti per le chiusure dei ristoranti nelle varie fasce a colori.

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