Si aggrava la siccità in Italia: il punto durante il congresso AISAM dedicato a meteorologia, ambiente e clima

Dal Congresso Nazionale AISAM la conferma dell’allarme precipitazioni degli ultimi due mesi: neve -60% e pioggia -80%. Dalle sale operative le previsioni per la prossima settimana con l’alta pressione che continua con l’eccezione di una breve pausa al Nord per lunedì
MeteoWeb

Prosegue il periodo siccitoso in tutta Italia, il punto sulla situazione meteorologica è stato fatto durante la quarta giornata del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (fino al 19 febbraio alla Statale di Milano) che accende i riflettori sull’importanza delle previsioni, dei dati climatici e del dialogo strategico tra meteorologia e politica.

Domani 19 febbraio ultimo giorno dell’evento dedicato a bambini e ragazzi con “La scuola incontra il clima”.

Le politiche ambientali, nazionali e regionali, necessitano di conoscenze sempre più puntuali sull’atmosfera e sulla meteorologia: dati che orientino le politiche sull’inquinamento e sui cambiamenti climatici come ha confermato Raffaele Cattaneo, assessore all’ambiente e clima della Lombardia intervenendo all’apertura nella prima giornata del Congresso.

La correlazione tra inquinamento ed eventi meteo-climatici è molto stretta: il periodo siccitoso di gennaio e febbraio ha influito sui livelli di inquinamento in Lombardia, come ha sottolineato Cattaneo, e gli enti istituzionali hanno bisogno di elementi e dati sempre più accurati. È fondamentale che politica e scienza si parlino per poter agire con strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici, di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra e le fonti rinnovabili, a livello sia globale sia locale e regionale. La Lombardia, come evidenziato da Cattaneo, è fortemente impegnata su questi temi e vuole essere una regione leader nel cambiamento verso la transizione ecologica ed energetica grazie anche ai contributi della meteorologia.

L’anomalia dell’assenza di precipitazioni è stata rimarcata anche durante la serata aperta al pubblico dal titolo “Cosa racconta il clima”, come spunto di discussione sui cambiamenti climatici raccontati da Serena Giacomin, meteorologa di Meteo Expert e presidentessa di Italian Climate Network. Dicembre e gennaio hanno registrato anomalie evidenti, con l’80% di riduzione di precipitazioni e un importante deficit idrico al Nord Italia ma anche in altre aree, ad esempio in Sardegna dove è stato registrato il 72% di riduzione delle precipitazioni.

Anche per la neve è stato rilevato un ammanco del 60%, una situazione che perdura da ormai due mesi come ha raccontato la climatologa Elisa Palazzi dell’Università degli Studi di Torino.

Siccità e l’aridità dei terreni rappresentano, inoltre, un rischio anche per gli incendi, soprattutto in occasione di giornate di vento forte di Föhn, come è successo nelle scorse settimane: tutti segnali del cambiamento climatico, e di quel riscaldamento globale che anche il VI Rapporto del Panel Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC) pubblicato nel 2021 ha definitivo inequivocabile.

Molti gli argomenti discussi durante il Congresso AISAM: le tecnologie per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, previsioni e nowcasting, qualità dell’aria e meteorologia urbana, protezione ambientale ed allerte meteo, eventi estremi, bilanci idrogeologici, il tema della salute e molto altro sottolineando quanto i dati meteorologici e climatici siano fondamentali in molteplici settori dall’ambiente, ai trasporti, dall’energia all’agricoltura e al turismo.

L’interesse crescente per la meteorologia e il clima da parte di un pubblico sempre più ampio e diversificato si nota non solo nel numero cospicuo di partecipanti a tutte le sessioni del congresso, sia in presenza sia da remoto, ma anche dalla partecipazione agli eventi collaterali” spiega Michele Brunetti, dirigente di ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR (CNR-ISAC) e presidente del Comitato Scientifico del Congresso.

Gli fa eco Maurizio Maugeri, professore ordinario di fisica dell’atmosfera all’Università di Milano e presidente del Comitato Organizzatore: “Questo interesse è confermato anche dalle varie istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa, prima fra tutte l’Università degli Studi di Milano, ma anche la Regione Lombardia, l’Aeronautica Militare e l’Agenzia Nazionale ItaliaMeteo“.

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