Grazie ad una ricerca pubblicata su Nature Biotechnology, condotta dall’azienda biotecnologica LanzaTech (Stati Uniti), gas inquinanti emessi da processi industriali e discariche sono stati trasformati in risorse come acetone e isopropanolo, e ciò per mezzo di batteri ingegnerizzati, nell’ambito di un esperimento pilota eseguito su scala industriale.
Il metodo rappresenta un’alternativa a zero emissioni rispetto agli attuali processi inquinanti che impiegano invece petrolio o gas naturale.
La fermentazione batterica è un sistema molto promettente per la produzione di diversi composti chimici senza l’uso di fonti fossili.
I ricercatori guidati da Fungmin Eric Liew, Robert Nogle e Tanus Abdalla hanno ingegnerizzato in laboratorio il batterio Clostridium autoethanogenum, in grado di fermentare il gas, per indurlo a sintetizzare molecole che normalmente non produce, cioè acetone e isopropanolo.
Il test ha dimostrato l’efficienza ma anche la sostenibilità del procedimento: i batteri assorbono più anidride carbonica di quanta ne emettono.