La Svizzera come il Regno Unito: oggi è il “Freedom day”, addio a Green Pass e restrizioni. “La pandemia è alle spalle”

Covid, la Svizzera libera tutti: oggi è il Freedom day, addio al Green Pass e a tutte le restrizioni. Dal 31 marzo anche i positivi saranno liberi di uscire, "la trattiamo come una banale influenza, ormai è diventata questo"
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Scatta oggi in Svizzera quello che è stato già definito dai media il ‘Freedom day‘, seguendo le orme del Regno Unito che lo ha celebrato però il 19 luglio scorso (ben 7 mesi fa): stop all’obbligo di mascherine e Green pass per entrare in negozi, ristoranti, cinema, teatri, strutture aperte al pubblico e manifestazioni. Lo ha deciso il Consiglio federale, nella seduta del 16 febbraio, che ha abrogato quasi tutti i provvedimenti nazionali contro la pandemia. Il governo punta alla normalità e a partire da oggi in Svizzera si potrà andare in giro, a cena fuori o dal parrucchiere, senza dover mostrare il certificato verde. Ancora in vigore fino a fine marzo soltanto l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie e l’isolamento. Come spiega una nota, “la situazione epidemiologica è in costante miglioramento. Grazie all’alto tasso d’immunità della popolazione, nonostante la circolazione ancora forte del virus un sovraccarico del sistema sanitario è sempre più improbabile“. Dunque, il Consiglio federale, che dal maggio del 2021 modula i propri provvedimenti secondo le capacità del sistema sanitario, dopo aver consultato i Cantoni, le parti sociali, le commissioni parlamentari competenti e le associazioni interessate, “revoca la maggior parte dei provvedimenti contro la pandemia“. La notizia ha risvolti importanti per tutti, in città e in montagna. Il Consiglio federale precisa infatti che “sono revocate anche le limitazioni di capienza volontarie nel commercio al dettaglio e negli impianti di risalita” delle stazioni sciistiche, che in questo periodo, complice le festività per il Carnevale, registrano il tutto esaurito. Revocati anche l’obbligo della mascherina sul posto di lavoro e la raccomandazione del telelavoro (seppure le aziende rimangono responsabili per la protezione dei collaboratori).  Cosa resta delle misure anti contagio in Svizzera? Due misure: isolamento per i positivi e obbligo della mascherina nei luoghi a più alto rischio. Vediamole. Il Consiglio federale mantiene (fino al 31 marzo) due provvedimenti di protezione dell’ordinanza ‘COVID-19 situazione particolare‘: le persone risultate positive al test dovranno continuare a restare in isolamento per almeno cinque giorni; e rimane inoltre invariato l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie. Se la situazione epidemiologica evolverà come previsto, dal 1° aprile 2022 si ritornerà alla normalità al 100%, senza alcuna limitazione legata alla pandemia (neanche più isolamento per i positivi, come già disposto dal Regno Unito: pur con febbre e tosse, chi avrà il Covid sarà libero di circolare e non sarà più quindi necessaria neanche la corsa al tampone; si considererà il virus come una banale influenza).

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