Terremoti in Emilia Romagna e Toscana, l’esperto: “nuove scosse più violente sono improbabili”

Il terremoto di Viareggio (Lucca) del 6 Febbraio 2022 e quelli di Correggio e Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) del 9 febbraio 2022
  • Figura 3
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MeteoWeb

 

di Alessandro Martelli

Come è noto, sia la Toscana che l’Emilia-Romagna sono state molto recentemente colpite da eventi sismici di entità non usuale per le zone ove essi si sono verificati: si è trattato di eventi poco profondi, anche se modesti.

Più precisamente, alle 2:36 del mattino del 6 febbraio si è verificato a Viareggio, in provincia di Lucca, un terremoto di magnitudo M = 3,8, con profondità ipocentrale PI = 8 km (Fig. 1). Su di esso verte un articolo di Melania Carnevali, che allego (Fig. 3 della gallery scorrevole in alto), pubblicato da Il Tirreno il 7 febbraio e contenente una mia intervista.

La sera e la notte del 9 febbraio, poi, la zona di Correggio e Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia (Fig. 2), è stata colpita (secondo i dati forniti dal CSEM, Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, e dall’OGS, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) prima, alle 19:55, da un terremoto di M = 4,2 (con PI = 4 km) e successivamente, alle 21:00, da un evento, un po’ più forte, di M = 4,3 (PI = 3 km). Più tardi, durante la notte, sono seguite alcune scosse più deboli: di M = 2,2 (PI = 4 km) alle 21:06, M = 2,6 (PI = 3 km) alle 21:14, M = 2,7 (PI = 5 km) alle 21:37 ed M = 2,3 (PI = 2 km) alle 23:26.

I famigliari di mio figlio, che abitano a Carpi (Modena), hanno avvertito le prime due scosse distintamente, così come hanno ben sentito il “boato” che ha preceduto la prima scossa, dovuto alle onde P, che sono più veloci delle successive onde S, quelle pericolose. Io, che abito vicino a Bologna, non ho sentito nulla.

L’accadimento di nuove scosse, nella zona di Correggio e Bagnolo in Piano, più violente di quelle del 9 febbraio, risulterebbe improbabile, in base a quanto comunicatomi da noti sismologi con i quali collaboro da decenni. Confido, comunque, che non si ripeteranno non solo i terremoti dell’Emilia del 20 e del 29 maggio 2012, che ebbe epicentri (rispettivamente) a Finale Emilia e nella zona di Medolla e Cavezzo, in provincia di Modena (M = 5,9 e 5,8, con IP = 6,3 km ed 8,1 km, rispettivamente), ma neppure quello, pur di minore entità, del 15 ottobre 1996 (M = 4,8, IP = 30 km), con epicentro fra Bagnolo, Correggio e Novellara (Reggio Emilia).

In ogni caso, resto molto più preoccupato per altre zone italiane, che sono molto più sismiche della Provincia di Reggio Emilia e nelle quali, a mio avviso, troppo tempo è passato dall’ultimo violento terremoto.

Inoltre, contrariamente a quanto alcuni stanno dichiarando, sarei molto cauto prima di fare previsioni CON PRECISIONE (sia spaziale che temporale) di nuovi terremoti, soprattutto se violenti, ad esempio là dove essi si sono verificati la sera del 9 febbraio in provincia di Reggio Emilia. Infatti, mi risulta che, purtroppo, non sia ancora possibile prevedere i terremoti CON PRECISIONE. Ciò che si può fare ed è necessario fare rapidamente è la PREVENZIONE SISMICA (https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-governo-italiano-che-si-inizino-finalmente-ad-attuare-serie-politiche-di-prevenzione-dai-rischi-naturali?fbclid=IwAR3GcF6-B-At7IqlqbHTdo2fqdAE8ldZh3aj-Up7jR9csWvCihEFVD77loY), rendendo, anche in Italia, gli edifici e le altre strutture sismicamente sicuri (le tecnologie necessarie, soprattutto quelle d’isolamento sismico e di dissipazione di energia, le conosciamo ed applichiamo da anni, anche in Italia).

Se si fanno previsioni azzardate circa nuovi terremoti violenti e ci si sbaglia, non tanto si rischiano denunce, quanto si terrorizza inutilmente l’opinione pubblica e si vanificano gli sforzi di coloro che sviluppano metodi di previsione dei terremoto affidabili (in particolare i cosiddetti “esperimenti di previsione a medio termine”), convincendo l’opinione pubblica, a torto, che anch’essi sono solo di ciarlatani. Ricordo, a tal proposito, quel tale Luke Thomas, che, anni fa, annunciò l’accadimento di un violento terremoto a Messina in un certo giorno a breve, comunicandone pure la magnitudo. Il terremoto “previsto” da Thomas non si verificò affatto. Io, intervistato da Meteoweb (https://www.meteoweb.eu/2013/08/terremoti-martelli-sulle-previsioni-di-luke-thomas-e-solo-un-ciarlatano-che-fa-terrorismo-e-vanifica-il-nostro-lavoro/221139/), espressi un giudizio assai “duro” su di lui. Ovviamente, spero che le previsioni dei terremoti possano divenire più precise: però, fino a quel momento, attenzione!

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