Ucraina, Cingolani: “nessun problema di approvvigionamento del gas, il governo ha un piano per breve, medio e lungo termine”

Il Ministro Cingolani: "stiamo lavorando molto efficacemente su come sganciarci dalla dipendenza dal gas russo e sui tempi direi che da un anno in poi si cominceranno ad avere risultati"
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La guerra in atto tra Ucraina e Russia ha fatto scattare l’allarme energia in Italia, in particolare per quanto riguarda il gas, che il nostro Paese importa principalmente dalla Russia. Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto che prevede, tra le altre cose, anche nuove misure per quanto riguarda l’energia, come quella di ricorrere al carbone nelle centrali se dovesse mancare il gas.

A proposito del tema gas, si è espresso il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Ue Energia a Bruxelles. “L’Italia ha un piano molto chiaro: nel brevissimo termine, nell’ordine di settimane, non c’e’ nessun problema di approvvigionamento, dal prossimo anno c’e’ da affrontare il problema dello stoccaggio, ma abbiamo una strategia per il breve, il medio e il lungo termine, per sganciarci dalla dipendenza del gas russo”, ha detto Cingolani, evidenziando che la riduzione degli stock invernali in Italia e’ “in linea” col passato e che l’impegno e’ ora quello di lavorare per le scorte per l’anno prossimo. Sul piano europeo, il Ministro ha ribadito l’impegno di Roma per gli stoccaggi comuni “anche su forma volontaria”.

Stiamo lavorando molto efficacemente su come sganciarci dalla dipendenza dal gas russo e sui tempi direi che da un anno in poi si cominceranno ad avere risultati” e i ministri Ue “sono tutti d’accordo che dobbiamo accelerare sulle rinnovabili, anche con semplificazioni burocratiche forti, che nel contingente sono una parte della soluzione, e siamo quasi tutti d’accordo sul fatto che la Fit for 55 non vada abbandonata”, ha aggiunto Cingolani.

Dall’Algeria, inoltre, sarebbe arrivato l’ok ad “aumentare le forniture di gas a favore dell’Italia nel breve, medio e lungo termine“, secondo quanto emerge da fonti diplomatiche al termine della visita odierna di Di Maio ad Algeri, dove ha incontrato l’omologo Lamamra.

I test” per sganciare la rete elettrica ucraina da quella russa e collegarla a quella europea “sono stati di successo, l’Ucraina ha visto che puo’ sganciarsi, a questo punto gli operatori stanno cercando di rendere questo sganciamento effettivo, e’ tutto in divenire in queste ore”, ha spiegato inoltre il Ministro.

Sulla possibilità di ricorrere al carbone in caso di emergenza relativa al gas, Cingolani ha puntualizzato: “Draghi non ha mai detto che dobbiamo riaprire le centrali a carbone, c’e’ una regola per cui se hai un momento di contingenza” dovuto ad esempio da “un picco tremendo di freddo, in quel momento tu puoi definire che per un certo periodo dai la priorita’ all’elettricita’ prodotta dal carbone, ma non e’ che apri nuove centrali”, bensi‘ “le prioritizzi”. “Non c’e’ nessuna deroga ai vincoli ambientali“, ha sottolineato.

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