COSMO-SkyMed SG2: dalla “steppa pordenonese” alle Galapagos, ecco le prime porzioni di mondo riprese dal satellite italiano [FOTO]

Un ghiacciaio nell’Antartico, la steppa pordenonese in Italia e le isole dell’arcipelago delle Galapagos sono le prime immagini rilasciate dal secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS L’immagine mostra alcune isole dell’arcipelago delle Galapagos (ad est Isla de San Cristobal, ad ovest Isla Santa Cruz ed Isla Santiago), nell’oceano Pacifico. Di particolare interesse il dettaglio che si riesce ad apprezzare delle onde del mare e delle loro interazioni con le isole. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 19 Febbraio 2022 alle ore 11:56 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità ScanSAR-2 (6x40 m di risoluzione nativa, su un’area di 200x200 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HV, media, HH), in maniera tale da rendere il mare blu
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS L’immagine mostra alcune isole dell’arcipelago delle Galapagos (ad est Isla de San Cristobal, ad ovest Isla Santa Cruz ed Isla Santiago), nell’oceano Pacifico. Di particolare interesse il dettaglio che si riesce ad apprezzare delle onde del mare e delle loro interazioni con le isole. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 19 Febbraio 2022 alle ore 11:56 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità ScanSAR-2 (6x40 m di risoluzione nativa, su un’area di 200x200 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HV, media, HH), in maniera tale da rendere il mare blu
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS L’immagine mostra i Magredi, la cosiddetta “steppa pordenonese”, un'area dell’alta pianura friulana al centro di una specie di "V" formata da due corsi d'acqua, il Meduna ed il Cellina. Qui i torrenti si incontrano e scorrono uniti verso valle, per sprofondare sottoterra, nella falda acquifera, lasciando esposto una spessa coltre alluvionale di conglomerati calcareo-dolomitici. Nell’angolo di Sud-Ovest dell’immagine si riconosce chiaramente la città di Pordenone. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 21 febbraio 2022 alle ore 04:37 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità Spotlight-2B (0.6 m di risoluzione su un’area di 10x10 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HH, media, HV)
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS L’immagine mostra i Magredi, la cosiddetta “steppa pordenonese”, un'area dell’alta pianura friulana al centro di una specie di "V" formata da due corsi d'acqua, il Meduna ed il Cellina. Qui i torrenti si incontrano e scorrono uniti verso valle, per sprofondare sottoterra, nella falda acquifera, lasciando esposto una spessa coltre alluvionale di conglomerati calcareo-dolomitici. Nell’angolo di Sud-Ovest dell’immagine si riconosce chiaramente la città di Pordenone. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 21 febbraio 2022 alle ore 04:37 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità Spotlight-2B (0.6 m di risoluzione su un’area di 10x10 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HH, media, HV)
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS Ghiacciaio di Pine Island, in Antartico. Nell’immagine è possibile distinguere con chiarezza iceberg di dimensioni anche considerevoli (quello nel centro dell’immagine è lungo quasi 15 Km) distaccarsi dalla piattaforma glaciale formatasi dal flusso di ghiaccio che arriva in mare. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 19 febbraio 2022 alle ore 18:02 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità Stripmap (3 m di risoluzione su un’area di 40x40 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HH, media, HV)
  • Credit: COSMO-SkyMed Product - ©ASI - Agenzia Spaziale Italiana - 2022. All rights reserved. Distributed by ASI and processed by e-GEOS Ghiacciaio di Pine Island, in Antartico. Nell’immagine è possibile distinguere con chiarezza iceberg di dimensioni anche considerevoli (quello nel centro dell’immagine è lungo quasi 15 Km) distaccarsi dalla piattaforma glaciale formatasi dal flusso di ghiaccio che arriva in mare. Acquisizione effettuata dal Satellite CSG2 il 19 febbraio 2022 alle ore 18:02 UTC. Si tratta di una acquisizione in modalità Stripmap (3 m di risoluzione su un’area di 40x40 Km) fatta con doppia polarizzazione (HH ed HV). La combinazione dei colori è stata ottenuta unendo le due polarizzazioni con il valore medio tra le due polarizzazioni (RGB = HH, media, HV)
/
MeteoWeb

A un mese dal suo lancio, il secondo satellite COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG FM2), ha acquisito le prime immagini che ne mostrano le eccezionali capacità. Il programma, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Ministero della Difesa, con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca, è attualmente nella sua fase di Commissioning (test in orbita). Dal ghiacciaio Pine Island, situato al Polo Sud, che mostra la situazione di pericolo che questi ambienti stanno registrando, al nord Italia con il delicato ambiente della pianura alle porte di Pordenone, fino a quella che ritrae alcune isole dell’arcipelago delle Galapagos, sono i primi soggetti acquisiti dal secondo satellite COSMO-SkyMed di seconda generazione, elaborati da e-GEOS

Il sistema COSMO-SkyMed di Seconda Generazione è stato realizzato per assicurare la continuità operativa alla prima generazione, grazie all’introduzione di diverse innovazioni nella tecnologia utilizzata e nei servizi resi disponibili per gli utenti. Il primo satellite della nuova generazione è stato lanciato nel 2019, aggiungendosi ai 4 satelliti di prima generazione lanciati tra il 2007 e il 2010 e ancora operativi.

La costellazione COSMO-SkyMed è in grado di fornire agli utenti dati di eccezionale valore in termini di applicazioni per cui possono essere utilizzati, tra cui il monitoraggio delle infrastrutture, la gestione delle emergenze, il monitoraggio dei cambiamenti climatici, la sicurezza. Le nuove capacità della seconda generazione, tra cui il “quad pol” e la risoluzione migliorata in diverse modalità di acquisizione, hanno aperto il campo a numerose nuove applicazioni.

In questo programma, l’industria italiana svolge un ruolo cruciale. con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell’intero Sistema e della realizzazione dei due satelliti che ne costituiscono la componente spaziale, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha rea-lizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo da e-GEOS, società di Telespazio (80%) ed ASI (20%), che sviluppa applicazioni e fornisce servizi operativi basati sugli stessi dati.

Condividi