Nell’ultimo bollettino ufficiale sull’andamento della pandemia di Covid-19 in Italia, pubblicato sabato dall’Istituto Superiore di Sanità, emerge un significativo incremento negli ultimi dati dei contagi e dei ricoveri dei vaccinati che hanno ricevuto la terza dose di vaccino. Complessivamente, nell’ultimo periodo di riferimento, il 77% dei contagi e dei ricoverati si è verificato tra i vaccinati. Addirittura nei reparti di terapia intensiva abbiamo una maggioranza di vaccinati (56%) contro una minoranza di non vaccinati (44%), mentre le vittime rimangono in grande maggioranza vaccinati (65%) contro i non vaccinati (35%). Di seguito i dati completi:
Totale nuovi casi positivi tra 28 gennaio e 27 febbraio: 1.568.383
- Non vaccinati: 362.240 (23,1%)
- Vaccinati: 1.206.143 (76,9%)
Totale ospedalizzazioni tra 14 gennaio e 13 febbraio: 47.666
- Non vaccinati: 11.144 (23,4%)
- Vaccinati: 36.522 (76,6%)
Totale ospedalizzazioni in terapia intensiva tra 14 gennaio e 13 febbraio: 2.129
- Non vaccinati: 941 (44,2%)
- Vaccinati: 1.188 (55,8%)
Totale decessi tra 7 gennaio e 6 febbraio: 9.036
- Non vaccinati: 3.198 (35,4%)
- Vaccinati: 5.838 (64,6%)
Ovviamente questo non significa che i vaccini non siano efficaci, perché il campione di riferimento vede un 9% di popolazione non vaccinata per il contagio, un 10% per i ricoveri e un 10,5% per i decessi, quindi i non vaccinati hanno un rischio di contagiarsi, di venire ricoverati e di morire più alto (rispettivamente di due volte, di quattro volte e di quattro volte) rispetto ai vaccinati. Ma in termini assoluti, i non vaccinati sono ormai talmente tanto pochi che incidono in modo molto marginale sull’andamento dell’epidemia. Il virus circola principalmente tra i vaccinati, che sono la maggioranza sia tra i ricoverati in ospedale che tra i deceduti.
E’ particolarmente rilevante il dato dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti in possesso del “Super Green Pass” da vaccino, che il Governo ha deciso di rilasciare soltanto a chi fa la terza dose o a chi ha ricevuto la seconda da meno di sei mesi. Si tratta, in base ai dati forniti dallo stesso bollettino, di 828.184 contagiati (il 53% del totale dei positivi), 14.948 ricoverati (il 34% del totale), 664 ricoverati in terapia intensiva (il 31% del totale) e 3.014 morti (il 33% del totale).