Covid, Pregliasco: “quarta dose? Non sostenibile per tutti”

"Ora c'è di mezzo una nuova variante, Omicron 2, più contagiosa della prima ma non più pericolosa": così Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Rai Radio1
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A che punto siamo con la pandemia? Ora che la guerra in Ucraina sembra aver oscurato il Covid, la domanda sorge spontanea. “Ora c’è di mezzo una nuova variante, Omicron 2, più contagiosa della prima ma non più pericolosa. In fondo sta facendo anche un buon lavoro: infettando molte persone tutte vaccinate, che quindi non hanno grossi guai, renderà immuni molte persone, almeno per un po’ di tempo“. E’ quanto dichiarato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, dal presidente Anpas e virologo della ‘Statale’ di Milano Fabrizio Pregliasco. Quanto durerà la protezione data dalla terza dose? “A distanza di sei mesi c’è una riduzione percentuale ma comunque ancora presente sulla malattia grave, con buona capacità protettiva. Non credo sia sostenibile una quarta dose ogni tre mesi per tutti – ha detto Pregliasco a Rai Radio1 – anche perché i dati di Israele non ci danno buoni feedback in tal senso, mentre la quarta dose è sicuramente necessaria per i super fragili“. Il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza: il super green pass andrebbe abolito? “Direi di toglierlo ma non il 31 marzo, facciamolo con progressività, magari a fine aprile o maggio, vedendo come andranno le cose“.

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