“Lo stop alla quarantena interessa ben 35 milioni di viaggiatori extracomunitari che durante l’anno prima della pandemia sono venuti in Italia“: è quanto afferma la Coldiretti su dati Bankitalia, in riferimento all’entrata in vigore dell’ordinanza che prevede che a partire dal primo marzo sarà sufficiente una delle condizioni del green pass (certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo) per l’arrivo in Italia da tutti i Paesi extra europei.
“Si tratta di una boccata di ossigeno per il turismo che ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia, anche se – sottolinea la Coldiretti – in vista della Pasqua non mancano le preoccupazioni determinate dalla guerra in Ucraina“. “La mancanza di viaggiatori stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità con i viaggiatori provenienti dai Paesi fuori dell’Unione Europea rappresentano circa i 1/3 del totale dei viaggiatori stranieri in Italia“, secondo l’analisi della Coldiretti prima della pandemia nel 2019.
“A pesare sui flussi turistici sono stati soprattutto – sottolinea Coldiretti – proprio i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate. I vacanzieri dall’estero in Italia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti – hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir“.
“Si stima peraltro che 1/3 della spesa turistica sia destinata proprio all’alimentazione per consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e acquisto di vino e specialità alimentari da riportare a casa, secondo le stime della Coldiretti. Gli arrivi dall’estero sono determinanti anche per gli agriturismi dove gli stranieri – conclude la Coldiretti – rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia“.