Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha ribadito la sua disponibilità al dialogo con gli Stati Uniti in un’ottica di aumento della propria produzione di idrocarburi. Le dichiarazioni seguono l’incontro di sabato con una delegazione del governo degli Stati Uniti. La riunione, ha detto Maduro, secondo quanto riferisce un comunicato della presidenza, “è stata rispettosa, cordiale e molto diplomatica”. “Mi è sembrato molto importante poter parlare faccia a faccia delle questioni di maggiore interesse per il Venezuela e il mondo”, ha detto Maduro, precisando che “i colloqui, il coordinamento e l’agenda positiva con il governo degli Stati Uniti continueranno”.
Maduro ha poi ribadito che il Venezuela è pronto ad aumentare la propria produzione di idrocarburi. “Il Venezuela è pronto, una volta rafforzata la Pdvsa, ad aumentare di uno, due, tre milioni di barili se necessario per la stabilità del mondo”, ha affermato Maduro.
Come ha sottolineato la “Cnn”, l’amministrazione Usa sta valutando la possibilità di allentare le sanzioni al Venezuela in modo che il Paese possa produrre più petrolio e venderlo sul mercato internazionale. Secondo una fonte citata dall’emittente statunitense la mossa avrebbe lo scopo di ridurre la dipendenza globale dal petrolio di Mosca durante l’invasione russa dell’Ucraina e di isolare la Russia da uno dei suoi alleati chiave in Sud America. Secondo quanto riportato dal “New York Times” alti funzionari del governo degli Stati Uniti si sono recati in visita in Venezuela nel fine settimana per discutere la questione, oltre al rilascio dei detenuti statunitensi nel Paese.
Camera e Senato degli Stati Uniti hanno raggiunto ieri un accordo sulla sospensione delle importazioni di “prodotti energetici” dalla Russia e delle relazioni commerciali con Mosca e Bielorussia. L’accordo bipartisan delinea “un percorso legislativo per vietare l’importazione di prodotti energetici dalla Russia e sospendere le normali relazioni commerciali sia con la Russia che con la Bielorussia”, si legge in una dichiarazione ripresa dalla “Cnn”. Qualche giorno fa la Casa Bianca aveva escluso la possibilità di ricorrere al blocco delle importazioni petrolifere dalla Russia, avvertendo che tale iniziativa comporterebbe un’ulteriore impennata dei già elevatissimi prezzi dei carburanti alla pompa per i cittadini Usa.