L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha deciso di sospendere la Missione ExoMars, frutto della colaborazione con l’agenzia russa Roscosmos, alla luce dell’invasione dell’Ucraina. La missione avrebbe dovuto prendere il via a settembre 2022. Dmitry Rogozin, capo di Roscosmos, ha espresso un “amaro” dispiacere per la decisione presa dall’ESA.
“E’ un fatto molto amaro per tutti gli entusiasti dello spazio. E’ molto deplorevole“, ha scritto Rogozine su Telegram. La missione prevedeva il lancio di un rover ESA sul pianeta Marte, con il contributo di un sistema di lancio e uno di atterraggio di produzione russa.
Rogozin ha aggiunto che Roscosmos condurrà la propria missione su Marte da sola, anche se i preparativi richiederanno diversi anni. “Sì, perderemo diversi anni, ma useremo il nostro modulo di atterraggio, lo forniremo con un veicolo di lancio Angara e condurremo questa spedizione di ricerca dal nuovo sito di lancio del Cosmodromo di Vostochny in modo indipendente”, ha detto Rogozin.
Aschbacher: “valuteremo in un nuovo consiglio le collaborazioni con la Russia”
“E’ presto per dire come andranno le cooperazioni spaziali con Russia, la Russia è coinvolta in molti progetti spaziali europei” e “valuteremo la situazione in un prossimo Consiglio dell’ESA” che potrebbe essere convocato già nelle prossime settimane, ha detto il Direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, nel corso della conferenza stampa a valle del Consiglio ESA che si è chiuso oggi a Parigi e che ha deciso, tra le altre cose, di sospendere la missione ExoMars.
Proprio riguardo ExoMars Aschbacher ha sottolineato che l’ESA sta “valutando se possiamo procedere da soli o con altri partner“.