Il presidente del Perù, Pedro Castillo, ha dichiarato lo stato di emergenza per il comune di Retama, nella provincia di Parcoy, colpito ieri da una violenta frana. “Ho appena parlato con il Consiglio dei ministri per dichiarare lo stato di emergenza per Retamas, in modo da dare tutto l’appoggio necessario” alla popolazione, ha riferito Castillo appena arrivato sul luogo del disastro. Dopo giorni di abbondanti piogge, la terra della collina su cui si sviluppo il centro abitato di Retama ha travolto decine di abitazioni. Al momento, secondo quanto riferito dal ministro della Difesa, Josè Luis Gavidia, almeno otto persone risultano ancora disperse, ma il bilancio potrebbe drammaticamente aumentare ancora in base agli accertamenti che verranno fatti nelle prossime ore.
La frana ha travolto 7 edifici abitati, rendendone inagibili un centinaio. I soccorsi solo a lavoro da ore, con oltre cento persone tra vigili del fuoco, operatori della protezione civile, membri dell’esercito e agenti di polizia. Accompagnato da diversi ministri, il presidente ha dato mandato di redigere un piano per evacuare la zona a rischio e portare le famiglie in un “luogo sicuro“. Un lavoro che Castillo, segnalato come il “primo presidente peruviano a recarsi nella provincia“, affida a una commissione coordinata dal ministero dell’Abitazione, cui partecipano i rappresentanti sociali della zona, coloro che “conoscono gli abitanti e sanno individuare le diverse necessità” della popolazione.
I feriti, per ora, sono almeno 15 ma i soccorritori sono a lavoro per individuare altri superstiti.