Gas: perquisizioni dell’Ue negli uffici Gazprom in Germania

La Commissione teme che le società ispezionate possano aver violato le regole di concorrenza dell'UE che vietano l'abuso di posizione dominante
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L’autorità antitrust Ue, in collaborazione con i colleghi tedeschi, ha perquisito gli uffici di Gazprom in Germania. La Commissione europea, infatti, ha diffuso una nota in cui parla di ‘”ispezioni a sorpresa” condotte in Germania “nelle sedi di alcune società attive nel campo della fornitura, trasporto e stoccaggio di gas naturale”.

Lo scorso gennaio, il Commissario Ue alla concorrenza Margrethe Vestager aveva chiesto a diverse società operanti nel settore del gas, tra cui la russa Gazprom, di dare informazioni sui problemi registrati nelle forniture, problemi che sono stati alla base degli aumenti dei prezzi del gas già registrati all’epoca. La Commissione teme che le società ispezionate possano aver violato le regole di concorrenza dell’UE che vietano l’abuso di posizione dominante (articolo 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).

Le ispezioni senza preavviso sono un passo investigativo preliminare in sospette pratiche anticoncorrenziali. Il fatto che la Commissione effettui tali ispezioni non significa che le società siano colpevoli di comportamento anticoncorrenziale né pregiudica l’esito dell’indagine stessa.

Nella nota di oggi, la Commissione non cita esplicitamente Gazprom, ma indiscrezioni rimbalzate sui media internazionali indicano che le perquisizioni, avvenute il 29 marzo, hanno riguardato proprio gli uffici del gigante energetico russo in Germania, Paese collegato alla Russia da più gasdotti, tra cui il Nord Stream 1. Gazprom ha un grande potere sull’UE con la Russia che fornisce circa il 40% della sua fornitura di gas, principalmente alla Germania, all’Italia e ad alcuni Paesi dell’Europa orientale.

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