Guerra in Ucraina, la Russia ricorre al “terrore nucleare”: centrale di Zaporizhzhia in fiamme, “vogliono ripetere il disastro di Chernobyl” [VIDEO]

I russi hanno bombardato nella notte la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, la più grande del genere in Europa
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L’offensiva russa non dà tregua e fa temere il disastro nucleare: si è tenuta nella notte una battaglia per il controllo della centrale di Zaporizhzhia, nei pressi della città di Enerhodar, sulle sponde del bacino idrico di Kachovka sul fiume Dnepr. E’ la centrale nucleare più grande d’Europa, la 5ª al mondo, uno dei punti strategici più importanti dell’Ucraina e non solo.

Nel corso degli scontri tra le forze russe e ucraine è divampato un incendio fuori dal perimetro della centrale, poi messa in sicurezza: in fiamme un edificio e un laboratorio, come confermato dai responsabili dell’impianto. Le fiamme fortunatamente non hanno interessato strutture essenziali, e non sono stati segnalati cambiamenti nei livelli di radiazioni, ha confermato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Dopo momenti di panico e dichiarazioni incrociate, le unità del servizio di emergenza statale ucraino hanno ottenuto il permesso per entrare nella zona per poter spegnere l’incendio.

I soccorritori hanno poi confermato: “Alle 6:20 ora locale, l’incendio nella struttura di formazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nella città di Enerhodar, è stato spento. Non ci sono vittime o feriti“.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di ricorrere al “terrore nucleare” e di volere “ripetere” il disastro di Chernobyl dopo aver sostenuto che le forze russe avevano sparato sulla centrale nucleare. “Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell’umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare,” ha affermato Zelensky in un video messaggio.

Due persone sono rimaste ferite” nell’attacco: lo ha reso noto il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in conferenza stampa. “Queste persone non sono operatori o tecnici della centrale ma fanno parte del personale di sicurezza che lavora nella centrale“, ha precisato. Nessun reattore “è stato coinvolto o colpito“. “Siamo fortunati perché non c’è stato nessun rilascio di radiazioni nell’ambiente circostante e l’integrità di reattori è stata mantenuta“.
La centrale di Zaporizhzhia è ”per il momento” sotto il controllo ‘‘esclusivo del personale ucraino che gestisce le operazioni sul campo,” ha evidenziato Grossi, spiegando che ‘‘in questo momento c’è solo personale ucraino che sta operando e che sta gestendo la centrale”. Ha insistito sul fatto che ”ora, in questo momento, questa mattina, quello che sappiamo che sia a Chernobyl, sia a Zaporizhzhia c’è un controllo effettivo del sito nelle mani delle forze armate ucraine”. La situazione sul campo è ”molto delicata” e ”molto instabile”, ha aggiunto Grossi, dicendosi ”molto preoccupato”.

Zaporizhzhia centrale ucraina

La centrale di Zaporizhzhia genera circa la metà dell’elettricità prodotta da Kiev da fonte nucleare e oltre un quinto dell’elettricità totale che produce l’Ucraina. L’impianto genera 40-42 miliardi di kWh, che rappresentano un quinto della produzione media annua di elettricità in Ucraina e quasi il 47% dell’elettricità generata dalle centrali nucleari del Paese.

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