Sulla scia dei timori per l’escalation della guerra in Ucraina, le quotazioni dell’oro hanno superato la soglia dei 2.000 dollari l’oncia.
Le tensioni per il conflitto hanno portato il prezzo di un barile di Brent a sfiorare domenica i 140 dollari, vicino al record assoluto di 147,50 dollari raggiunto nel 2008. Poco dopo l’apertura degli scambi elettronici, l’indice è schizzato a 139,13 dollari, per poi scendere a 130,45 dollari, con un aumento del 10,44%.