Guerra in Ucraina, operatore MSF a Mariupol: “dobbiamo raccogliere la neve per avere acqua”

La testimonianza dell'operatore MSF da Mariupol: "questa notte i bombardamenti sono stati più intensi e ravvicinati"
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La città di Mariupol è tra le aree al momento pesantemente colpite dalla guerra in Ucraina.
Diversi membri dello staff di Medici Senza Frontiere sono ancora nei rifugi in città con le loro famiglie. Ecco la testimonianza di uno di loro: “La situazione oggi è la stessa dei giorni scorsi. Questa notte i bombardamenti sono stati più intensi e ravvicinati. Ieri abbiamo raccolto neve e acqua piovana per avere un po’ di acqua. Abbiamo cercato di prendere l’acqua nei punti di distribuzione ma la coda era enorme. Volevamo anche avere del pane ma non sono chiari gli orari e i luoghi di distribuzione. Secondo alcuni racconti, diversi negozi di alimentari sono stati distrutti dai missili e i beni rimanenti sono stati presi dalle persone in disperato bisogno. Non c’è ancora elettricità, acqua, riscaldamento e la connessione per i telefoni cellulari“.

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