Qualsiasi attacco ai satelliti russi è da considerarsi un casus belli: è quanto ha dichiarato Dmitry Rogozin, amministratore delegato di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa.
“Voglio avvertire chiunque provi a farlo che è essenzialmente un crimine che dovrebbe essere punito con durezza,” ha detto Rogozin a Rossiya 24, “perché disabilitare il gruppo di satelliti di un qualsiasi Paese è in genere un casus belli, ovvero una ragione per andare in guerra“.