Guerra in Ucraina, domani sessione di emergenza dell’Aiea: “estremamente importante che le centrali nucleari non siano messe a rischio”

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha convocato per domani a Vienna una sessione di emergenza per discutere i rischi che l'invasione russa pone per le infrastrutture nucleari dell'Ucraina
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L’Ucraina e’ il secondo produttore europeo di energia nucleare dopo la Francia: l’energia atomica genera circa la meta’ dell’elettricita’ del Paese. L’utility ucraina Energoatom ha continuato a far funzionare i suoi quattro impianti, che ospitano 15 reattori, anche dopo l’invasione da parte della Russia. L’area intorno all’ex centrale di Chernobyl e’ sotto il controllo dei russi.

Proprio a causa della guerra in atto, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha convocato per domani a Vienna una sessione di emergenza per discutere i rischi che l’invasione russa pone per le infrastrutture nucleari dell’Ucraina, sede della piu’ grande centrale europea. “Continuo a seguire gli sviluppi in Ucraina da vicino e con grave preoccupazione, in particolare il potenziale impatto del conflitto sulla sicurezza e la protezione degli impianti nucleari del Paese”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi. “E’ estremamente importante che le centrali nucleari non siano in alcun modo messe a rischio. Un incidente che coinvolga gli impianti nucleari in Ucraina potrebbe avere gravi conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente”.

Il capo Energoatom, Petro Kotin, ha chiesto a Grossi l’erezione di una zona di sicurezza di 30 chilometri attorno alle quattro centrali nucleari del Paese, dal momento che le colonne militari russe si muovono regolarmente nelle immediate vicinanze degli impianti. In Ucraina sono in funzione quindici reattori dell’era sovietica. Tutti gli impianti dell’Ucraina continuano a generare elettricita’ “in modo stabile e sicuro“, ha affermato Kotin, aggiungendo che i perimetri delle centrali sono stati messi sotto maggiore sorveglianza. Le forze russe sono vicine alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la piu’ grande d’Europa con sei reattori, ma non hanno violato l’ingresso, ha spiegato L’Aiea. La fonte di preoccupazione piu’ immediata, secondo l’agenzia, e’ l’assenza di personale sostitutivo per far funzionare i reattori.

Domenica scorsa, l’Aiea aveva riferito che due depositi di scorie nucleari hanno subito danni dopo che i missili russi hanno colpito un sito di smaltimento di scorie radioattive a Kiev e un trasformatore elettrico a Kharkiv.

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