Il presidente finlandese Sauli Niinisto ha dichiarato che il suo Paese sarebbe probabilmente preso di mira da attacchi informatici russi e potrebbe subire violazioni dei confini se decidesse di candidarsi per l’adesione alla NATO.
Il presidente ha dichiarato in un’intervista all’emittente pubblica Yle che il più grande vantaggio sarebbe “ottenere un effetto deterrente“, ma ha evidenziato il rischio di comportamenti destabilizzanti da parte della Russia durante un processo di adesione che richiederebbe mesi.
Secondo Niinisto ciò porterebbe a tensioni al confine di 1.340 km con la Russia, inclusa la possibilità di “robuste” violazioni del confine e del territorio.
Diversi sondaggi delle ultime settimane hanno mostrato che la maggioranza dei finlandesi sostiene l’adesione.
“Una sicurezza sufficiente è quella in cui i finlandesi sentono che non c’è alcuna emergenza e che non ce ne sarà una,” ha detto il presidente, aggiungendo che far parte dell’Alleanza fornirebbe la sicurezza “più sufficiente” possibile.