La città ucraina di Mariupol è sotto attacco da parte dei russi, tanto che il consiglio comunale l’ha definita sull’”orlo di una crisi umanitaria”, aggiungendo che i beni di prima necessita’ stanno “diminuendo di giorno in giorno”. Ieri anche l‘ospedale pediatrico della città e’ stato bombardato e il consiglio comunale ha accusato le forze russe di aver sganciato diverse bombe, provocando una “distruzione enorme“.
Proprio l’ospedale è al centro di una “battaglia” di fake news e complotti. Il governo e l’esercito russo assicurano di non aver attaccato la struttura e hanno definito le notizie una “messinscena provocatoria organizzata dal regime di Kiev”, una messinscena “per rafforzare il sentimento anti-occidentale russo“. Sull’agenzia russa Ria Novosti, e’ anche comparsa l’inchiesta che “documenta le incongruenze” della storia: in particolare e’ stata notata la presenza di una blogger, Marianna Podgurskaya, che avrebbe interpretato le due ragazze incinte le cui foto hanno fatto il giro del mondo (vedi gallery scorrevole in alto). Secondo la ricostruzione, sarebbe sempre lei la donna con il grembo pronunciato che scende le scale dell’ospedale bombardato, e anche l’altra donna, presumibilmente ferita, evacuata dall’ospedale.
“Vorremmo far notare che la ragazza e’ effettivamente incinta, ma proprio non poteva trovarsi in ospedale nel reparto maternita’: l’istituto era utilizzato dai miliziani del battaglione Azov da diversi giorni“, scrive l’agenzia, rilanciando la tesi che sostiene il governo russo, ovvero che l’ospedale fosse da giorni occupato dai miliziani nazionalisti. Il Ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, ha addirittura detto che Mosca, nei giorni scorsi, aveva avvertito l’Onu dell’occupazione.
Inoltre, i russi hanno fatto notare come le foto successive al bombardamento siano state scattate da un fotografo ucraino, Evgeny Maloletka, impegnato da anni in “un’attiva propaganda anti-russa”. “Sarebbe logico presumere che se ci fossero state davvero donne in travaglio, i servizi di soccorso e i testimoni oculari giunti per primi sul posto avrebbero scattato immediatamente le foto con i loro telefonini, senza aspettare un famoso fotografo di reportage“, sostengono i russi.
“Bombardare un ospedale dei bambini e’ la prova definitiva che e’ in corso il genocidio degli ucraini”, ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio su Telegram, definendo l’attacco “oltre l’atrocita'”. “Stanno mentendo sapendo di mentire, come fanno sempre“, ha rilanciato Zelensky sulle accuse di messinscena da parte della Russia.