Tra 1 e 3 aprile, è previsto il primo test del programma Artemis, missione della NASA che punta a riportare l’uomo sulla Luna. Tra i principali partner dell’agenzia spaziale americana c’è l’Europa, accanto a Giappone e Canada. L’Europa contribuisce al programma Artemis con il veicolo Orion, progettato per poter trasportare equipaggi oltre l’orbita terrestre, e con il modulo di servizio ESM (European Service Module) che fornisce aria, elettricità e propulsione ad Orion.
“Si apre una nuova fase dell’esplorazione umana“, ha detto Philippe Deloo, responsabile del programma Orion dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), nella conferenza stampa organizzata oggi dall’ESA. Al programma, l’Europa contribuisce con una cordata di aziende guidata dalla Airbus. L’Italia partecipa con Leonardo, attraverso la sua partecipata Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%). “Si prepara un’avventura entusiasmante, alla quale i Paesi europei danno un apporto notevole, soprattutto con la Germania, che contribuisce per il 60% e l’Italia, per il 30%”, ha detto Deloo.
Il modulo ESM, del quale l’ESA ha prodotto sei unità, “è cruciale per Artemis“, ha detto ancora Deloo. Ed è per questo, ha aggiunto, che “ESA e Airbus parteciperanno direttamente a ogni fase del programma, a partire dal primo test, previsto fra il primo e il 3 aprile al Kennedy Space Center a Cape Canaveral“. Nel test, Orion e il modulo ESM sono integrati sullo Space Launch System (SLS), il nuovo lanciatore della NASA. L’SLS sarà caricato di propellente e partirà il conto alla rovescia, che si concluderà appena prima del momento in cui il motore dovrebbe realmente accendersi.
Sono due, al momento, le date possibili per il primo lancio senza equipaggio del programma Artemis: la prima finestra va dal 7 al 31 maggio e la seconda, che secondo Deloo dovrebbe essere la più probabile, va dal 6 al 16 giugno. Per il volo dei primi astronauti bisognerà invece attendere la missione Artemis 3. “Gli astronauti potranno volare verso la Luna con la missione Artemis 3, inizialmente prevista entro il 2024 e la cui data è slittata tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026”, ha aggiunto Deloo.