Il rover Curiosity della NASA si è recentemente avvicinato a un minuscolo deposito minerale simile a un fiore sulla superficie di Marte. La bellissima roccia ramificata, larga solo 1 centimetro, assomiglia a un corallo. Nonostante sembri quasi un organismo vivente, in realtà il deposito non è vivo ed è uno spettacolo abbastanza comune nel paesaggio marziano.
Curiosity ha scattato una foto del minuscolo fiore minerale il 25 febbraio vicino ad Aeolis Mons, noto anche come Monte Sharp, nel cuore del cratere Gale, largo 154 km, che il rover ha studiato sin dal suo arrivo sul Pianeta Rosso nel 2012. L’immagine è composta da più scatti realizzati dal Mars Hand Lens Imager di Curiosity, che cattura primi piani utilizzando una lente d’ingrandimento. Questo tipo di foto composita consente al rover di produrre immagini molto più dettagliate, secondo la NASA.
La roccia simile a un fiore, che è stata chiamata “Blackthorn Salt“, è una caratteristica diagenetica, ovvero formata da minerali precipitati dall’acqua antica che era stata precedentemente mescolata con roccia marziana, ha spiegato a Live Science Abigail Fraeman, scienziata planetaria e deputy project scientist della missione Curiosity.
Le caratteristiche diagenetiche che si trovano su Marte sono di dimensioni simili ma possono avere una forma ramificata, nota anche come forma dendritica, come il sale di Blackthorn, o essere più arrotondate o addirittura sferiche, come altre rocce nella stessa foto, ha aggiunto l’esperta.
Curiosity ha scoperto molte altre caratteristiche diagenetiche dal suo arrivo nel cratere Gale: ciò non sorprende dato che un tempo il cratere avrebbe potuto essere un lago che forniva l’acqua da cui precipitano tali caratteristiche. Nel 2015 sono stati scoperti molti altri depositi simili a fiori nell’area di Pahrump Hills e nel 2019 sono state scoperte altre caratteristiche diagenetiche nella formazione Murray.
Continuare a documentare nuove caratteristiche diagenetiche come “Blackthorn Salt” è importante perché potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere quando l’acqua liquida è scomparsa da Marte.