Montecitorio punta alla riduzione del consumo energetico: riscaldamento spento un’ora prima

L'Unione Europea chiama anche i cittadini a fare la propria parte e a ridurre il consumo energetico per diminuire la dipendenza dal gas russo
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Per far fronte alla possibile crisi energica, la Camera dei deputati ha deciso di fare la sua parte per ridurre il consumo energetico. “Verrà anticipato di un’ora – si legge in una nota – lo spegnimento degli impianti termici e della climatizzazione degli ambienti, con un taglio stimato dell’1,2 per cento dei consumi elettrici“. La decisione, presa oggi dal Collegio dei questori, va ad aggiungersi alla riduzione dell’orario di accensione del riscaldamento, alla sostituzione dei corpi illuminanti con quelli a led e all’aumento dei meccanismi di illuminazione automatica, che si attivano solo all’ingresso delle persone.

La misura decisa non fa altro che seguire la scia degli ultimi quattro anni, che ha visto la Camera ridurre i consumi elettrici. Solo nel 2021 sono stati tagliati di oltre il 13% rispetto al 2017. La Camera aderità anche alla alla campagna “M’illumino di meno“, promossa dalla trasmissione “Caterpillar“, di Radio2 Rai. Domani dalle 19 alle 22 resterà spenta l’illuminazione delle due facciate di Piazza Montecitorio e di Piazza del Parlamento e verrà ridotta quella dei corridoi e del Transatlantico.

Le iniziative in questione arrivano nel momento in cui l’Unione Europea chiama anche i cittadini a fare la propria parte e a ridurre il consumo energetico per diminuire la dipendenza dal gas russo.

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