L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) punta all’alleanza con la NASA e allo “storico” obiettivo di portare astronauti europei sulla Luna entro il 2037. “L’Europa deve continuare a essere presente nel percorso critico dell’esplorazione spaziale e, attraverso missioni robotiche sulla superficie lunare, l’ESA potra’ rafforzare l’identita’ strategica e l’autonomia tecnologica europea. Se sostenuta – politicamente e programmaticamente – l’ESA potra’ lavorare insieme alla NASA per assicurare lo storico evento di astronauti europei che lasceranno la loro impronta sulla Luna entro i prossimi 15 anni“, ha detto l’astronauta Luca Parmitano, ricevendo una laurea honoris causa a Palermo.
“Con una prima missione entro la fine del decennio, e poi a cadenza bi-triennale, l’Europa potrebbe contribuire all’esplorazione spaziale con mezzi, servizi e personale, con una partecipazione e impegno equiparabili ai protagonisti, nuovi e storici, della corsa allo spazio“, ha aggiunto Parmitano.
Quanto all’alleanza con l’agenzia spaziale americana, Parmitano ha sottolineato che “persino durante la precedente amministrazione USA, a fronte di alcune tendenze isolazioniste, la cooperazione NASA-ESA ha continuato a crescere, nonostante i segnali di supporto politico fossero relativamente deboli. La nuova amministrazione USA ha rinvigorito fortemente la narrativa sulla cooperazione internazionale, in primo luogo con l’Europa e proprio nel campo dell’esplorazione spaziale umana e robotica”.