Secondo le rilevazioni della Fondazione Omd – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo – in particolare della stazione meteorologica di Milano centro (presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano), l’inverno meteorologico a Milano è stato decisamente siccitoso. Ci sono stati solo 7 giorni di pioggia (in cui cioè è caduto almeno 1mm di precipitazione), contro i 17 del Clino di riferimento 1991-2020, e ben 39 giorni consecutivi senza precipitazioni tra gli inizi di gennaio e la metà di febbraio.
La stagione compresa tra il 1° dicembre 2021 e il 28 febbraio 2022 è risultata anche più calda della norma, con una temperatura media di 6,5°C, superiore di 1,3°C al valore tipico del periodo. Il trimestre appena concluso è stato infatti interessato da un esiguo transito di perturbazioni e dal prevalere di situazioni di alta pressione accompagnate da inversioni termiche con nebbie e foschie persistenti, come accaduto per esempio nei primi giorni della terza decade di gennaio.
Per quanto riguarda i singoli mesi, gennaio e in particolare febbraio sono stati più caldi della norma. Il primo ha chiuso con una temperatura media di 5,3°C, contro i 4,3°C del Clino 1991-2020; il secondo, con un valore medio di 9,4°C, superiore di ben 3,1 °C a quello di riferimento, è risultato il secondo febbraio più caldo dal 1898 a oggi dopo quello dell’inverno 2019-2020. Dicembre ha invece chiuso con una temperatura media inferiore di un decimo al Clino 1991-2020, pari a 4,9°C, ma superiore di un grado ai 3,8°C del periodo 1961-1990 che viene utilizzato dagli esperti come riferimento per gli studi sui cambiamenti climatici: “un dato che conferma quindi la tendenza degli ultimi anni a un netto aumento delle temperature nella città di Milano”, avverte Fondazione Omd.
La minima più bassa (-1,1°C) è stata rilevata l’11 dicembre, mentre il 18 dello stesso mese si è registrata la massima più bassa (+3,2°C): in tutto l’inverno non vi sono quindi stati giorni di ghiaccio (cioè con temperatura massima inferiore allo zero), mentre sono state 4 a dicembre e 4 a gennaio le giornate con minima negativa, cosiddette ‘di gelo’. Si tratta di un numero di episodi decisamente inferiore a quello del Clino 1991-2020, che stima una media di 16,5 giorni di gelo in media nel corso di inverno.
Numerosi sono stati inoltre gli episodi di forti venti di föhn: il 7 febbraio, in particolare, la stazione di Milano Centro ha fatto registrare raffiche prossime ai 75km/h e quella di Città Studi addirittura di 95km/h. La temperatura più elevata, 19,3°C, è stata registrata invece il 2 febbraio, durante uno dei tanti episodi di föhn che hanno caratterizzato questo inverno.
Per quanto riguarda le precipitazioni, si sono verificati anche due episodi nevosi: il più significativo, quello dell’8 dicembre, ha fatto registrare un accumulo di 2cm nella tarda mattinata e fenomeni anche nel pomeriggio, in un alternarsi di pioggia e neve. Pioggia mista a neve senza accumulo si è avuta poi due giorni dopo insieme a un rovescio di graupel, precipitazione solida costituita da granelli di ghiaccio bianchi e opachi in prevalenza sferici, caratterizzati da una struttura facilmente comprimibile che li porta a sbriciolarsi nel loro impatto con il suolo.