Un nuovo cambio di circolazione, dopo la breve fase più anticiclonica di questi giorni, è confermato anche dalle ultimissime previsioni meteo, a partire dal prossimo fine settimana, 19/20 marzo. Le correnti andrebbero progressivamente disponendosi dai quadranti orientali o nordorientali, quindi provenienti dai settori continentali e, naturalmente, si tratterebbe di correnti via via più fredde. Tuttavia, il nocciolo freddo principale, come già accennato nell’aggiornamento di ieri, non dovrebbe puntare direttamente l’Italia, piuttosto dovrebbe direzionarsi verso la Turchia, poi la Grecia e il settore Egeo. Dunque, sembrerebbe abbastanza scongiurata un’azione diretta di una goccia fredda dalla Russia nel cuore del Mediterraneo, cosa che se accadesse, come pure diverse simulazione di qualche giorno fa prospettavano in maniera prevalente, ora divenute piuttosto minoritarie, farebbe piombare gran parte del nostro paese in pieno inverno con maltempo e nevicate estese e diffuse.
Certamente, data una distanza temporale ancora abbastanza ampia, la traiettoria potrebbe ancora cambiare, tuttavia la prevalenza dei dati, a oggi, indica il settore Egeo come l’area più pienamente colpita dalla irruzione della goccia fredda gelida e, invece, l’Italia sostanzialmente sfiorata. In ogni modo, certamente si avrebbe un calo generale delle temperature su tutto il paese, ma di più sulle regioni del medio-basso Adriatico e anche meridionali, le aree più vicine all’azione fredda verso il Sudest Europa. Dunque, sarebbero questi i settori che potrebbero vedere anche una maggiore instabilità, di più, stando alle attuali previsioni, la Sardegna, la Calabria soprattutto ionica, anche la Sicilia, soprattutto orientale. Su queste aree potrebbero arrivare piogge e rovesci anche di una certa consistenza nelle battute iniziali del flusso da Est, quando esso non sarebbe ancora abbastanza freddo, quindi di più venerdì 18 sera, poi sabato e ancora localmente domenica 20. La Sardegna centro-orientale, in particolare, sembrerebbe essere la regione più colpita da piogge, localmente anche abbondanti, piogge più irregolari, ma comunque abbastanza diffuse, tra Calabria e Sicilia. A seguire, tra domenica 20 e fino al 22/23 marzo, con il sopraggiunge di aria più fredda, l’instabilità andrebbe riducendosi anche su questi settori meridionali, mentre potrebbe arrivare in forma abbastanza debole e irregolare verso quelle del medio-baso Adriatico e il Sud Appennino, quindi tra Abruzzo, Molise, Campania orientale, Lucania, localmente Puglia, localmente anche sul Sud delle Marche e sui rilievi calabresi, specie settentrionali. In questa fase, soprattutto cioè da domenica e pe inizio settimana, eventuale instabilità locale potrebbe assumere anche carattere nevoso fino a quote collinari o medio-basse collinari per via di aria più fredda, ma si tratterebbe di precipitazioni comunque abbastanza irregolari e non sembrerebbero molto sostanziose. Ci sarebbe da evidenziare anche il possibile transito di un circoscritto nucleo più freddo in quota, configurantesi come “goccia fredda” transitoria, tra sabato sera 19 e la notte su domenica 20, transito essenzialmente sulle regioni estreme settentrionali, quindi Alpi e Prealpi un po’ tutte, prima centro-orientali e poi anche occidentali, qui con possibilità di locali veloci nevicate fino a quote basse o nelle valli, ma in rapido miglioramento. Per il resto dell’Italia, prospettive senz’altro più fredde dal fine settimana e soprattutto da domenica, ma meno rispetto al resto del paese e con fenomeni sostanzialmente assenti, ma, lo ribadiamo, i fenomeni sembrerebbero abbastanza fiacchi anche sul medio-basso Adriatico e sulle aree meridionali, nella fase in cui arriverebbe aria più fredda. Maggiori dettagli sull’irruzione fredda attesa dal 19/20 marzo nei nostri quotidiani aggiornamenti.