Le previsioni meteo sul medio lungo periodo, continuano computare una prevalenza di circolazione fredda dai quadrati settentrionali o spesso anche continentali verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Nella sostanza, dopo la crisi aperta dagli ultimi eventi perturbati freddi sul nostro bacino, l’alta pressione non riuscirebbe a ricucire lo strappo. Una delle motivazioni principali per una mancata presa del recupero anticiclonico, sarebbe da attribuire a un sostanzioso approfondimento di un lobo groenlandese del Vortice Polare, con vistoso potenziamento dell’attività vorticosa tra il Nord Atlantico e la Groenlandia e conseguenze “traghettamento” di un promontorio anticiclonico oceanico fin verso il Mare del Nord.
L’allungamento alto dell’anticiclone atlantico, inibirebbe la sua espansione verso il Mediterraneo centrale e, subito, correnti fredde da Nord ne approfitterebbero per puntare il nostro bacino. Al momento non si vede, nelle simulazioni modellistiche, una dichiarata penetrazione della saccatura fredda verso il Mediterraneo centrale, anche se il campo termico sarebbe certamente inferiore alle medie e di tipo invernale. Al tempo stesso, però, le elaborazioni matematiche mettono in evidenza una circolazione più umida e debolmente depressionaria che da Gibilterra e attraverso il Nord Africa occidentale si porterebbe verso il basso Mediterraneo. Questa circolazione potrebbe fungere da attrazione rispetto al flusso freddo, che comunque si avvicinerebbe parecchio all’Italia e, in più, potrebbe addirittura interagire con esso magari facilitando una fase di instabilità a carattere invernale. Sono manovre queste che sostanzialmente si compirebbero a una distanza di 3/5 giorni, per cui l’interazione tra le due tipologie di aria non è ancora certa e, di conseguenza, ancora poco delineabile appare anche l’instabilità eventuale e conseguente. Tuttavia, vi è una buona probabilità che a partire da venerdì-sabato prossimi, poi per il resto del weekend e anche per buona parte della settimana successiva, sull’Italia torni un tipo di tempo spiccatamente invernale con temperature certamente sotto le medie e anche con rischio di nuova instabilità a carattere nevoso fino a quote basse. Maggiori dettagli sul tempo nel medio-lungo periodo nei nostri quotidiani aggiornamenti.