I modelli matematici un po’ tutto si stanno orientando verso una configurazione nuovamente invernale a cavallo tra la seconda e la terza decade, quindi a iniziare dal prossimo fine settimana, 19/20 marzo. La matrice di una possibile nuova azione decisamente fredda proveniente dall’entroterra russo, sarebbe ancora una volta una proiezione verso le alte latitudini continentali dell’alta pressione atlantica, proiettata con promontorio verso il Nord Europa, Scandinavia, ma con buona probabilità osante fino al settore Russo nordoccidentale.
In maniera quasi un po’ fisiologica, la spinta così al Nord/Nordest dell’onda stabilizzante atlantica, andrebbe a muovere lungo il fianco orientale e meridionale della stessa figura, un possente nocciolo di aria fredda, configurantesi come “goccia-fredda” artica poi continentale, dapprima verso l’Est Europa, proprio verso le aree di guerra, quindi Russia sudoccidentale e Ucraina, progressivamente in avanzamento verso i settori danubiani e l’Europa centrale. Al momento appare abbastanza attendibile una traiettoria Russia-aree danubiane della “goccia fredda”, da quella posizione, però, ci sono ancora molte incertezze circa l’evoluzione successiva. Allo stato attuale dei dati, il nocciolo gelido potrebbe avere due traiettorie: 1, puntare più direttamente l’Europa centrale, attraversando anche il Nord Italia per poi dirigersi verso la Francia; 2, avanzare lungo una traiettoria un po’ più meridionale e, quindi, irrompere in pieno sul Mediterraneo centrale e sull’Italia. Nel primo caso, si avrebbero alcune giornate all’insegna del freddo invernale al Centro Nord, con instabilità magari irregolare, tuttavia con rischio di nevicate fino in pianure o anche sulle coste; freddo moderato al Sud e di più su Nord Puglia, Basilicata e Campania, anche qui con rischio di nevicate in collina; meno freddo sul resto del Sud e sulle isole maggiori. Nel secondo caso, invece, il nocciolo freddo in ingresso più diretto sul nostro bacino, potrebbe attivare una circolazione depressionaria sul Centro Sud Italia, conseguente allo scontro tra aria gelida continentale e quella più mite nostrana, con freddo su tutto lo stivale, ma con instabilità invernale e con neve anche a bassa quota, più diffusa al Centro Sud. Insomma, in questo finale di stagione l’atmosfera sta mostrando decise velleità invernali alle nostre latitudini e tutta da seguire sarà l’evoluzione del nocciolo gelido prospettato dal prossimo weekend, poiché potrebbe portare nuove serie condizioni di inverno sul nostro paese. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo per il prosieguo di marzo, attraverso quotidiani aggiornamenti.