Guerra Ucraina, la Russia ha lanciato un altro missile ipersonico Kinzhal

La Russia continua ad utilizzare il missile ipersonico Kinzhal nella guerra in Ucraina: è un vero e proprio "gioiello" dell'industria bellica
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Il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha riferito che Mosca ha effettuato un nuovo attacco usando il missile ipersonico Kinzhal. Il missile, un’arma in grado di colpire bersagli a 2.000 chilometri di distanza a una velocità 10 volte la velocità del suono, è stato lanciato contro un deposito di carburante a Kostiantynivka, vicino al porto di Mykolaiv, sul Mar Nero. Ieri l’esercito russo ha riferito di aver usato il missile ipersonico per distruggere un deposito di munizioni a Diliatyn, nell’Ucraina occidentale. Konashenkov ha aggiunto che nell’attacco al deposito di carburante di Kostiantynivka sono stati lanciati anche i missili da crociera Kalibr dalle navi da guerra russe nel Mar Caspio. I missili sono stati usati per distruggere un impianto di riparazione di armature a Nizhyn, nella regione di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale.

Cos’è il missile ipersonico Kinzhal

Il missile ipersonico Kinzhal è una delle armi segrete russe di ultima generazione: utilizzato ieri per la prima volta nel conflitto ucraino per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell’ovest del Paese, è in grado di raggiungere velocità elevate e di evitare così la contraerea avversaria. I missili ipersonici, più veloci dei supersonici perché in grado di superare di almeno cinque volte la velocità del suono (detta Mach 1), rappresentano una delle aree di maggior sviluppo dell’industria bellica. Sono, infatti, manovrabili e precisi come i missili da crociera, ma dotati della velocità e della grande capacità distruttiva dei missili balistici. Sviluppato negli anni 2010 e lanciato in via sperimentale per la prima volta nel 2018, il Kinzhal è stato progettato per colpire portaerei ed incrociatori, ma è evidentemente efficace anche per obiettivi terrestri. Tra i punti di forza dell’arma c’è l’alta velocità che può raggiungere, stimata in prossimità del bersaglio tra 10.620 e 12.250 km/h (Mach 10), con la possibilità di compiere manovre evasive che consentono di eludere la controffensiva. Lungo circa nove metri con un diametro di un metro, ha una gittata massima tra i 1500 e i 2000 km (se lanciato dall’Ucraina occidentale, potrebbe tranquillamente arrivare su Roma in pochi istanti). Ha un peso di lancio di circa 4.300 chili e può disporre di differenti tipi di testata: convenzionale, termonucleare e termobarica. Si tratta di un missile che può essere aviotrasportato da Mig appositamente modificati. La Russia ha annunciato nel dicembre 2021 di aver dislocato la prima flotta di Mig equipaggiati con missili Kinzhal nell’aeroporto di Akhtubinsk, nel sud del Paese, con lo scopo di proteggere l’area del Mar Nero. Oggi esistono missili in grado di superare anche la velocità Mach 20, grazie allo sviluppo di nuovi materiali che resistono alle altissime temperature raggiunte durante il volo. Russia e Cina, ma anche la Corea del Nord, stanno spingendo sul loro sviluppo per eludere i sistemi antimissile di ultima generazione realizzati dagli Stati Uniti e ripristinare l’equilibrio nella deterrenza nucleare.

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