Un grande incendio ha colpito nelle scorse ore la zona costiera orientale della Corea del Sud, arrivando a minacciare una centrale nucleare e un impianto di gas naturale liquefatto.
Il rogo, divampato venerdì mattina su una montagna nella località di Uljin, si è esteso su oltre 3.000 ettari nella vicina città di Samcheok: ha distrutto almeno 90 case e altri edifici e ha costretto all’evacuazione quasi 6mila persone.
Quando l’incendio ha raggiunto il perimetro dell’impianto, il presidente Moon Jae-in ha chiesto di ridurne l’operatività al 50% e tagliare alcune linee elettriche come misura preventiva.
Sono stati schierati quasi 2.000 vigili del fuoco e truppe dell’esercito.
Al momento non risultano vittime o feriti, mentre sono in corso indagini sulle cause del rogo, divampato rapidamente a causa di siccità e vento forte.
Le fiamme sono al momento sotto controllo.