Si apre oggi a Parigi il Council dell’Agenzia Spaziale Europea: sul tavolo molte questioni delicate, a partire dal futuro della missione europea ExoMars2022, diretta verso Marte e in cooperazione con la Russia.
La guerra in Ucraina ha avuto ripercussioni anche sulle collaborazioni spaziali, anche su una delle missioni più importanti e attese degli ultimi anni: ExoMars2022, il cui lancio è in programma a settembre.
La missione prevede l’invio, con un razzo russo Proton dal cosmodromo di Bajkonur, di un rover dotato di una trivella sviluppata in Italia per andare a caccia di eventuali tracce di vita sul Pianeta Rosso. Già slittata di 2 anni, la missione ExoMars2022 rischia di slittare a data indefinita: il suo destino, molto probabilmente, verrà deciso in queste ore a Parigi.
Oltre al futuro di ExoMars, l’ESA dovrà risolvere anche il problema della “perdita” del razzo russo Soyuz (da anni utilizzato anche dall’Agenzia Europea per lanci sia dalla Russia che dal Centro di Kurou, in Guyana Francese) e dei nuovi lanciatori Ariane 6 e Vega C, (alcune componenti vengono prodotte in Ucraina).