La guerra in Ucraina, che ospita diverse centrali nucleari, ha riacceso le paure di nuovi disastri come quello di Chernobyl. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, sottolinea che “l’Italia e’ in stretto contatto” con vari enti di controllo sui rischi di fughe di radioattività.
“Ci sono altri piani che si stanno attivando. Il Paese e’ attrezzato anche ad altri livelli. Sia il Ministero dell’Interno che il Dipartimento hanno dei ruoli in tutti gli scenari che dovessero presentarsi”, ha affermato Curcio. Inoltre c’e’ un piano che e’ previsto e vige gia’ dal 2010. “Nei mesi scorsi avevamo iniziato una revisione del piano che e’ in fase di definizione, e’ in itinere un ulteriore aggiornamento. Il Piano esiste e vorremmo non doverlo attuare“, ha aggiunto il capo della Protezione Civile.