Ucraina, i russi distruggono la diga che bloccava il fiume Dnepr: dopo 8 anni torna l’acqua in Crimea – VIDEO

I russi hanno distrutto la diga che ha bloccato l'acqua dal fiume Dnepr in Crimea dopo la sua annessione alla Russia nel 2014
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Le truppe russe hanno distrutto una diga costruita nella regione di Kherson in Ucraina nel 2014 per tagliare l’acqua alla Crimea, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa RIA, che cita Sergei Aksyonov, governatore della Crimea annessa alla Russia. Ieri, 4 marzo, RIA ha riportato che il canale della Crimea settentrionale ha iniziato a riempirsi d’acqua e che dovrebbe essere reso utilizzabile il 15 aprile.

L’agricoltura in Crimea dipende principalmente dall’irrigazione e le aree urbane fiorirono solo dopo che i sovietici costruirono due decine di bacini idrici e un enorme canale per deviare l’acqua dal Dnepr, il fiume più grande dell’Ucraina. Il canale fu costruito nel 1975 per convogliare l’acqua nelle aree aride della regione ucraina di Kherson e della Crimea. Lo scopo era fornire acqua principalmente all’agricoltura e all’industria. Nel 2013, il canale della Crimea settentrionale ha prelevato 1,5 milioni di metri cubi d’acqua, che ammontava a circa l’85% dell’acqua potabile e per l’irrigazione della Crimea.

Dopo che nel 2014 la Russia ha preso il controllo della Crimea, un avamposto navale e commerciale un tempo governato da imperatori romani, khan mongoli e sultani ottomani, le autorità russe hanno rilevato le strutture del canale, che erano state di proprietà e gestite dall’Agenzia statale per le risorse idriche dell’Ucraina. Ma poco dopo l’annessione, le autorità ucraine hanno riferito che le autorità russe non hanno pagato per la fornitura dell’acqua e, successivamente, hanno chiuso il canale con una diga.

La decisione ha attirato poca attenzione tra la cannonata diplomatica che ha portato i legami di Mosca con l’Occidente ai minimi della Guerra Fredda e il conseguente conflitto separatista nell’Ucraina orientale. Eppure, il blocco dell’acqua ha avuto effetti sull’agricoltura, l’economia e la popolazione della Crimea di oltre 2 milioni di persone.

L’attuale attacco russo in Ucraina vuole connettere tra di loro le aree russofone secessioniste e la Crimea per creare una zona-cuscinetto di sicurezza. Il canale che porta l’acqua in Crimea e le linee di fornitura del Donbass, dunque, sono da valutare come obiettivi chiave nell’attuale offensiva russa.

I russi distruggono la diga ucraina che bloccava l’acqua dal fiume Dnepr in Crimea [VIDEO]

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