L’Europa sta spingendo la Russia verso un embargo delle consegne di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1, ma Mosca non ha ancora preso una decisione in tal senso. Lo ha detto il vicepremier russo Alexander Novak secondo l’agenzia Interfax, aggiungendo che la Russia saprebbe dove spostare il proprio export di petrolio e prodotti petroliferi nel caso di una chiusura da parte degli Usa e dell’Europa.
L’esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a “conseguenze catastrofiche“, causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile, ha aggiunto Novak secondo l’agenzia Ria Novosti. Novak ha anche citato “informazioni su una imminente provocazione contro il sistema di trasporto del gas ucraino”.