Il ciclone freddo ampiamente previsto nelle scorse ore, è giunto sull’Italia e sta provocando maltempo e neve fino a bassa quota in gran parte del Paese. Stamani dalle immagini satellitari è ben visibile l’occhio del ciclone nel mar Ligure, da cui alimenta impetuosi venti occidentali che addossano nubi cariche di precipitazioni nella fascia tirrenica del Paese, dove le correnti soffiano dal mare cariche di umidità e si scontrano con la dorsale appenninica. Emblematiche le ultime mappe dallo Spazio:
Come possiamo osservare dalla mappa del modello statunitense Gfs con le isobare e i valori di geopotenziale alla quota di 500hPa, il vortice di bassa pressione sul mar Ligure attira aria molto fredda che ha portato stamani la neve addirittura a ridosso delle coste.
Il momento più freddo sarà la prossima notte, non solo in Italia ma in tutt’Europa, come possiamo osservare dalla mappa (sempre del modello Gfs) con le temperature alla quota di 850hPa, pari a circa 1.500 metri di altitudine sul livello del mare:
Il ciclone sta determinando impetuosi venti occidentali, come già evidenziato. Emblematica la mappa di stamani, con il maestrale che dalla Valle del Rodano irrompe furioso nel Mediterraneo occidentale, per poi ruotare a ponente e addirittura libeccio sull’Italia, provocando forti mareggiate su Lazio e bassa Toscana. Il vento si intensificherà ulteriormente nelle prossime ore, soprattutto nelle Regioni meridionali.
Le condizioni meteorologiche continueranno ad essere avverse con forte maltempo sulle Regioni tirreniche, dove la neve scenderà ulteriormente fino a quote collinari anche al Sud e in modo particolare lungo la dorsale appenninica tra Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata:
Per il monitoraggio della situazione meteorologica consigliamo le pagine del nowcasting che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto: