Il premier Mario Draghi ha apposto la propria firma sul Dpcm che su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti andrà a finanziare gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione. Il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e prevede 650 milioni l’anno per tre anni, fino al 2024.
Le risorse rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030. Secondo quanto previsto dalla nuova misura, per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3.000 euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Si tratta di una categoria di ecobonus finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug-in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2.000 euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Si tratta di una categoria di ecobonus finanziata con 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Si tratta di una categoria di ecobonus finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024. Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche.
Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in. In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica.
L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4. E’ pertanto riconosciuto un contributo di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, di 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate, di 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate.
Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14.000 euro. Queste categorie di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024. Sono previsti incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi: un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.