Nasce a Taranto Beleolico, il primo parco eolico offshore del Mediterraneo | FOTO

Beleolico assicurerà una produzione di oltre 58mila MWh e consentirà il risparmio 730mila tonnellate CO2 in 25 anni
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Beleolico è il nome del primo parco eolico marino del Mediterraneo, inaugurato lo scorso 21 aprile a Taranto. L’impianto, che comprende dieci pale per una capacita’ complessiva di 30 MW, assicurera’ una produzione di oltre 58mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone. In termini ambientali vuol dire che, nell’arco dei 25 anni di vita prevista, consentira’ un risparmio di circa 730mila tonnellate di anidride carbonica.

L’impianto è stato realizzato da Renexia, societa’ del Gruppo Toto attiva nelle rinnovabili. L’investimento complessivo e’ di 80 milioni. Per la distribuzione dell’energia sul territorio, Renexia ha costruito una sottostazione per l’allaccio alla rete elettrica nazionale in localita’ Torre Triolo, a pochi chilometri dall’area portuale.

L’eolico offshore – hanno spiegato i vertici di Renexia – “rappresenta una tecnologia innovativa che rispetta l’ambiente perche’ non consuma suolo ma punta a sfruttare la maggiore forza del vento che il posizionamento in mare garantisce, rispetto a un impianto di terra. Anche le principali associazioni ambientaliste sono favorevoli a questa tipologia di impianti. Si tratta quindi di una vera alternativa alle centrali clima alteranti, per la produzione di energia pulita e contribuire cosi’ alla riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2 nel rispetto delle direttive dall’Europa”.

Le operazioni di cantiere sono iniziate nell’agosto 2021 con l’arrivo a Taranto dei monopali di fondazione di acciaio, la base delle turbine. A fornire le turbine per il progetto e’ stata la societa’ cinese Ming Yang Smart Energy Group Ltd. Poi, da febbraio scorso, sono state installate le torri (anch’esse in acciaio), suddivise in 4 segmenti, alla cui estremita’, a 89 metri di altezza sul livello del mare, e’ stato poi posato il cosiddetto hub. Renexia ha dichiarato che “il completamento del parco rappresenta un primo passo del nostro Paese in un ambizioso percorso di transizione energetica verso gli sfidanti obiettivi del nuovo Piano Nazionale Energetico (Pniec) che prevedono per l’Italia 114 Gw di energia da fonti rinnovabili al 2030″.

Il parco eolico offshore alimenterà il porto di Taranto

Il porto di Taranto si approvvigionera’ di energia da fonte rinnovabile da Beleolico. Uno specifico accordo con l’Autorita’ portuale del Mar Ionio, porto di Taranto, infatti, regolera’ la fornitura pari a 330 megawatt annui, il 10% dell’energia prodotta dal parco offshore. “Ci auguriamo – ha dichiarato Riccardo Toto, direttore generale Renexia – di poter replicare anche con altre realta’ l’accordo col porto di Taranto”.

Nel periodo di durata della concessione di Beleolico, Renexia si impegnera’ per creare una filiera industriale intorno al parco, per valorizzare le risorse imprenditoriali e professionali gia’ presenti nell’area e far nascere una filiera italiana specializzata nella realizzazione e gestione di parchi eolici offshore. “In questo modo Taranto si candida a diventare un punto di riferimento di questo settore in forte espansione”, ha evidenziato Renexia.

Giorgetti: “apre la strada alle rinnovabili”

Questo e’ anche un momento di orgoglio perche’ questo primo parco eolico marino in buona sostanza apre la strada a quello che e’ un grande programma di produzione di energia rinnovabile e compatibile con l’ambiente, come quello che Renexia ha immaginato in una zona particolarmente delicata per tanti aspetti come quella di Taranto”, ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “Le emergenze che stiamo vivendo in questi momenti – ha aggiunto – si coniugano con quella che era gia’ stata la decisione di spingere moltissimo per tutte le energie rinnovabili, ma l’eolico applicato al marino puo’ essere per l’Italia davvero un settore importante di sviluppo. Altre iniziative hanno avuto il via libera e c’e’ grande impulso da parte del Governo“.

Per Giorgetti, “la realta’ vera di oggi e’ che Renexia e’ riuscita a bruciare le tappe e a inaugurare il primo parco eolico marino. Vanno i miei complimenti alla societa’ e coloro che hanno contribuito a portare avanti questo progetto”. “Naturalmente – ha concluso il Ministro – questo puo’ rappresentare una pietra miliare e un motivo di emulazione per tanti altri che, finanziati magari con i contratti di sviluppo e iniziative che il Pnrr ha messo in campo, possano dare un contributo fattivo a quella che sara’ in prospettiva la sovranita’ energetica del Paese che e’ l’obiettivo che tutti quanti ci dobbiamo porre”.

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