Cingolani: “in 2-3 anni è possibile dire addio al gas russo”

"Il lavoro che stiamo facendo di diversificazione delle fonti ci consente già per il primo semestre del prossimo anno di aver compensato buona parte del gas russo", ha affermato il Ministro Cingolani
MeteoWeb

L’Europa, Italia inclusa, vuole staccarsi dalla dipendenza dal gas russo a seguito dell’invasione dell’Ucraina. I Paesi si stanno già muovendo per differenziare le forniture di gas e trovare così una soluzione al problema dell’approvvigionamento. Il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha affermato che “è ragionevole dire che possiamo abbandonare completamente la dipendenza dal gas russo” in 24-36 mesi.

Rimarrebbe, però, il problema dello stoccaggio. “Il lavoro che stiamo facendo di diversificazione delle fonti ci consente già per il primo semestre del prossimo anno di aver compensato buona parte del gas russo da altre fonti e progressivamente di superarlo“, ha aggiunto Cingolani in un intervento registrato inviato all’incontro “Crisi climatica, dalla protesta alla proposta” durante il Festival internazionale del giornalismo di Perugia.

Andare verso lo stop in questi tempi è possibile, ha spiegato, “a seconda di come riusciamo a mettere a posto certe infrastrutture, prima o dopo, con il primo anno che potrebbe essere il più delicato”. “Noi per i primi tre-quattro mesi non avremo grossi problemi, un po’ perché c’è la stagione calda in arrivo, un po’ perché abbiamo delle riserve e anche perché non abbiamo solo gas. Ricordiamo anche che il consumo energetico di un Paese a gennaio, febbraio e marzo è circa il doppio di quello che abbiamo durante l’estate, quindi diciamo che il periodo sarebbe anche più favorevole“, ha sottolineato Cingolani.

Condividi