In Italia “una discesa più significativa” dei contagi di SARS-CoV-2 “dovrebbe cominciare a metà aprile per poi proseguire fino a luglio, anche grazie alla bella stagione. Le previsioni del Global burden of disease (Gbd), messe a punto però prima dell’avvento di Omicron BA.2, indicano zero casi di Covid in Italia tra giugno e agosto“: è quanto ha affermato, in un’intervista al Corriere della Sera, Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
Secondo Remuzzi “solo il ciclo completo” vaccinale “con tre dosi ci può proteggere” dalle varianti, ma “in Italia abbiamo un milione e 200 mila over 70 che non hanno completato il ciclo vaccinale: un grosso serbatoio di circolazione per il virus, a cui si aggiunge la fascia tra i 5 e i 12 anni dove la copertura è ferma al 34% e quelli più piccoli per i quali non esiste ancora un vaccino“.
Quanto alla variante Xe, “ci aspettiamo che possa essere già presente anche in Italia” e “l’unica arma di difesa che abbiamo è potenziare i sistemi di sequenziamento per non farci cogliere impreparati“.