A causa della pandemia, sono tanti i settori rimasti in ginocchio dopo due anni di restrizioni e limitazioni. Tra i più colpiti dagli effetti delle misure legate alla pandemia, c’è senza dubbio il settore del turismo. La crisi del settore è ben rappresentata dalla situazione di Roma, dove sono ben 340 i lavoratori degli hotel licenziati.
Tra gli hotel che hanno dovuto mettere alla porta i loro dipendenti, ci sono lo Sheraton con 164 licenziamenti, l’Ambasciatori Palace con 51, il Majestic con 47 e il Cicerone con 41. A questi si devono aggiungere, i 37 licenziamenti decisi dal Victoria, per un totale di 340 licenziamenti. Lo storico quattro stelle, costruito nel 1899, è chiuso dal marzo del 2020 e, dopo due anni di pandemia, registra un “fatturato pressoché azzerato”.
A questi problemi, si aggiungono anche alcuni strutturali e tecnico amministrativi che richiedono investimenti importanti e tempi non prevedibili, fa sapere la proprietà. “In tale situazione l’azienda, dopo la lunghissima crisi economica e finanziaria e dopo lunga e sofferta riflessione, ha deciso di cessare a tempo indeterminato l’attività alberghiera, con la conseguente risoluzione di tutti i rapporti in essere”, viene comunicato.
Martedì 5 aprile, è in programma la prima seduta del tavolo interistituzionale stabilito nell’Assemblea capitolina straordinaria proprio sulla crisi del turismo a Roma. Davanti ai Ministri del Lavoro e del Turismo, Andrea Orlando e Massimo Garavaglia, ai vertici di Regione Lazio e Roma Capitale, oltre che associazioni di categoria, i sindacati chiederanno di imporre alle aziende l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti. L’obiettivo è arginare l’emorragia occupazionale con ripercussioni su centinaia di famiglie.