In questi ultimi mesi, il libro di Gianluca Congi sugli uccelli della Sila è stato recensito su due importanti e autorevoli riviste che si occupano di natura e ornitologia. L’Atlante fotografico degli uccelli del Parco Nazionale della Sila con inediti contributi sull’avifauna silana. Seconda edizione riveduta e aggiornata. Ente Parco Nazionale della Sila – Lorica di San Giovanni in Fiore (CS), 416 pp. – codice ISBN 978-88-97750-34-5, vede come editore l’Ente Parco Nazionale della Sila che ha voluto il testo all’interno della collana di libri del parco e come autore Gianluca Congi, appassionato ornitologo, sin da ragazzino impegnato in prima linea e considerato da più parti come il massimo conoscitore degli uccelli del grande altipiano della Sila calabrese.
La prima edizione del testo, edita nella primavera del 2019 era stata recensita dalla Rivista Italiana di Ornitologia, grazie all’analisi critica dell’ornitologo varesino Flavio Ferlini oltre che da diversi siti specializzati in ornitologia e già citato nella bibliografia delle più importanti opere ornitologiche italiane e internazionali pubblicate negli ultimi tempi, come The Birds of Italy di Pierandrea Brichetti & Giancarlo Fracasso o all’interno dell’European Breeding Bird Atlas (EBBA2), ovvero l’atlante europeo degli uccelli nidificanti, edito dalla Lynx Edicions di Barcellona, che ha visto anche Congi tra i contributori per la raccolta dei dati. La seconda edizione riveduta e aggiornata è stata stampata nella primavera scorsa, questo testo ha ulteriormente incuriosito gli addetti ai lavori a tal punto da venire subito recensita da: Il Naturalista Siciliano, l’organo della Società Siciliana di Scienze Naturali, una delle più antiche riviste naturalistiche pubblicata a partire dal 1881. Il prof. Bruno Massa (direttore responsabile de Il Naturalista Siciliano) ha recensito il libro sugli uccelli della Sila all’interno dell’ultimo numero – vol. XLV, N.1-2 (2021) – serie quarta, analizzandolo con il grande acume di un esperto ornitologo e il rigore scientifico che ha sempre contraddistinto il professore dell’Università di Palermo da poco andato in pensione.
Bruno Massa, ha riassunto le varie parti e strutture del testo, non disdegnando certo gli apprezzamenti per l’autore e per il magnifico territorio dell’altipiano silano, inoltre, si è soffermato su vari argomenti: il Picchio nero e i dati contenuti nel libro riguardo a questa specie target per la Sila, sulle sei specie di picchi nidificanti (compreso il Torcicollo), sui rapaci forestali, sui rondoni e su diversi passeriformi, in particolare evidenziando i dati inediti raccolti da Congi sulle passere d’Italia, sulle passere sarde e sugli ibridi di queste ultime due. Un libro realizzato per essere fruibile da un pubblico più vasto possibile, con un chiaro taglio divulgativo ma con importanti profili scientifici, tenuto conto che fornisce in assoluto la prima check-list completa degli uccelli silani (un lavoro che cristallizza 23 anni di dati e ricerche, ndr).
In questi giorni invece il libro è stato recensito grazie al biologo e ornitologo Maurizio Fraissinet, presidente dell’ASOIM – Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, all’interno di Picus – la rivista scientifica di ornitologia edita dal CISNIAR (Centro Italiano Studi Nidi Artificiali) con la collaborazione di: GOL (Gruppo Ornitologico Lombardo); ASOER (Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna); ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale); GPSO (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici “F.A.Bonelli”); COT (Centro Ornitologico Toscano “P.Savi”). Sull’ultimo numero di Picus (Anno 47° – N. 1 Gennaio – Dicembre 2021 n.91-92), fresco di stampa e distribuito in questi giorni, Fraissinet pone l’accento su alcuni aspetti storici, partendo dal grande ornitologo Edgardo Moltoni, il primo ad effettuare studi approfondi sugli uccelli silani già sul finire degli anni ’30 e poi a inizi anni ’60. Una sete di conoscenze durata sessant’anni con un percorso moderno rifatto grazie all’ornitologo silano Gianluca Congi, autore di uno studio dettagliato e completo sull’avifauna della Sila proprio grazie alla pubblicazione del testo, ricco di ben oltre 800 immagini che riprendono ben 151 specie diverse con l’accento sulla prima check-list che descrive con fenologia ben 212 specie. Sono segnalati interessanti dati sulla nidificazione dello Stiaccino, del Regolo, della Passera scopaiola, del Lucherino, dello Spioncello e di altre specie assenti o rarissime nelle altre regioni meridionali; la stima delle quaranta coppie di Picchio nero o le quattro coppie accertate di Biancone in Sila Grande, la nidificazione del rarissimo Lanario e infine lo svernamento della Cicogna nera (tra l’altro, lo scorso anno per la prima volta nidificante in Sila, questo rilevante dato non è annotato nel libro poiché è stato accertato pochi mesi dopo la pubblicazione, ndr).
Il libro può essere richiesto presso la sede dell’Ente Parco della Sila o consultato presso importanti biblioteche pubbliche italiane e anche presso la biblioteca specializzata della Stazione ornitologica svizzera a Sempach che è una delle più grandi biblioteche ornitologiche europee, dove è stato molto apprezzato.
L’autore Gianluca Congi ha tenuto a sottolineare che il suo lavoro è stato donato in modo completamente gratuito con lo scopo di aumentare la conoscenza ornitologica di queste fantastiche montagne dell’estremo Appennino italiano. Il 23 aprile prossimo, in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, su invito dell’Assessore Martino dell’Amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore, Gianluca Congi, fresco di nomina a vice presidente della SOI (Società Ornitologica Italiana), introdurrà il lavoro che è stato necessario per la realizzazione del libro (portato avanti a partire dal 1997), spiegando contestualmente ai più piccoli di come si può dedicare una parte importante della propria vita per la protezione, la ricerca e la divulgazione a favore della natura e degli uccelli selvatici.