I modelli matematici sul più lungo periodo continuano a rilevare, come già rappresentato in precedenti nostri editoriali, l’avvento di una fase decisamente più instabile per l’Italia nel corso della prima decade di maggio. Una circolazione più umida e instabile settentrionale potrebbe iniziare a incidere verso il Mediterraneo centrale già dai primissimi giorni del nuovo mese, con progressiva intensificazione di nubi e anche di piogge e rovesci, tuttavia in forma ancora abbastanza irregolare e localizzata. Progressivamente, però, già nel corso della prima settimana, che poi sarebbe la prossima settimana, il flusso instabile nord-atlantico potrebbe farsi più penetrante proprio verso i settori centrali del nostro bacino e sull’Italia, apportando via via instabilità più accesa e anche più estesa a buona parte del territorio.
In particolare, secondo gli ultimissimi dati forniti dal modello europeo ECMWF, dal 4/5 maggio e fino al 10 del mese, una saccatura nord-atlantica più strutturata potrebbe agire intorno all’Italia, magari ponendo minimi depressionari mediamente intorno al medio-basso Tirreno e apportando un apprezzabile peggioramento del tempo, soprattutto al Centro Sud. Come visibile dall’immagine interna relativa all’anomalia precipitazioni, sarebbero appunto le aree centro-meridionali un po’ tutte, le isole maggiori, anche l’Emilia-Romagna e localmente le basse pianure centro-orientali del Nord, a essere più direttamente interessate dalle azioni instabili, con nubi e piogge diffusamente sopra la norma sulle aree contrassegnate dai colori a scala di blu. Instabilità ricorrente anche sul resto del Nord, soprattutto sulle aree in verde, dove le piogge sarebbero sostanzialmente nella norma nel periodo, probabilmente fenomeni meno ricorrenti, quindi con piogge leggermente inferiori alla media, sui settori alpini e prealpini più settentrionali e sul Nord Ovest Piemonte. Sui settori appenninici adriatici, diffusamente sui rilievi meridionali, sulle aree interne della Sardegna e sul Nord della Sicilia, le precipitazioni, soprattutto per la fase 5/10 maggio, potrebbero anche essere sopra la media in maniera più significativa. In riferimento alle temperature, il quadro massimo computerebbe valori un po’ oscillanti, in alcune fasi eccedenti la media quando le correnti proverrebbero più direttamente dai quadranti meridionali, in altre fasi con valori nella media o anche un po’ inferiori quando la circolazione si porrebbe più dai settori occidentali o nord-occidentali. Maggiori dettagli circa la prospettiva di un tempo più instabile per il corso della prima decade di maggio, nei nostri quotidiani aggiornamenti.